LeCoccinelleVolano

***ossigeno***


Hanno l’età che avrò io quando avrò raggiunto la pace dei sensi (il che potrebbe anche essere mai) e sono convinta che, se avessero la mia età e io la loro, mi guarderebbero come io penserei di guardarle se le gocce di pioggia non superassero in conseguenze ipnotiche l’affascinante copertina del romanzo Harmony che stringe l’una e i “Secondo te ho sbagliato?  Ma secondo te lui mi ama? Ma secondo te devo fidarmi?” recitati cantilenicamente dall’altra ad un’interlocutrice telefonica, credo, ipnotizzata quasi quanto me.Se non fossi tanto cinica, ogni impronta mi ricorderebbe quelle impronte, tutte, anche quelle soltanto abbozzate o puramente pensate, per la mia continua smania di lasciare segni ovunque. E invece le dita scivolano via veloci giù per il vetro, appannato da un respiro che mi chiedo che senso mai avrebbe se non ci fosse una lastra a catturarlo. Ossigeno- mi ripeto. Ossigeno. E’ solo una questione di ossigeno che combinato a idrogeno diventa acqua e io sono fatta per il 70% di acqua e quindi non sono molto diversa dalla pioggia e dal vapore e da quelle stesse impronte.E’ per questo che non riesco a liberarmene. Nemmeno dalla mente.