LeCoccinelleVolano

°°°La_Strada_Dei_Ricordi°°°


Ho sempre pensato- e devo averlo già scritto da qualche parte- che ne “I ponti di Madison County” sia descritta la miglior storia d’amore che abbia mai letto. Una storia d’amore, vera, reale, umana. Una storia d’amore che fa piangere anche se alla fine non muore nessuno. Una storia d’amore di quelle che possono capitare a chiunque. Lui e lei si incontrano. Lui e lei si piacciono. Lui e lei passano insieme quattro bellissimi giorni. Lui e lei si lasciano. Lui e lei non si rivedranno mai più. Lui e lei si ameranno per sempre. Fine della storia.Quando ho letto il nome di Robert James Waller sul banchetto dei libri a 1 euro, mi sono semplicemente accertata che il libro in questione fosse un altro e l’ho acquistato.Sull’autobus ho cominciato a sfogliarlo. E ci sono rimasta malissimo.Perché ho scoperto che, in pratica, il libro che ho comprato è il seguito di una storia che non volevo avesse seguito. E’ una delucidazione di una storia che non volevo mi si delucidasse.Il buon vecchio Robert James nell’introduzione si giustifica dicendo di averlo scritto per i milioni di fans che volevano sapere com’era realmente andata a finire tra Francesca e Robert, cosa avevano fatto nel frattempo i due personaggi, come avevano superato il ricordo dei quattro giorni insieme.Io non volevo saperlo. Per me andava bene così… e mi dispiace che nel mondo ci siano persone (milioni stando a quanto dice Robert James) che alla magia di una storia perfetta in quanto incompleta e irrisolta, preferiscono uno stantio, banale, conformista epilogo che, stando alla messa in vendita sulle bancarella da 1 euro, nemmeno deve valere poi così tanto.“... Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte le considerazioni filosofiche non bastano a impedirmi di desiderarti, ogni giorno, ogni momento, con la testa piena dello spietato gemito del tempo, del tempo che non potrò mai vivere con te. Ti amo, di un amore profondo e totale. E così sarà sempre.” I ponti di Madison County