ECONOMI

ECONOMIAPositive le borse mondialiScende il prezzo del petrolio


I mercati? Sono davvero imprevedibili. Quando tutti temono il peggio, all'improvviso suonano la riscossa. Per il secondo giorno consecutivo le borse mondiali hanno chiuso in territorio ampiamente positivo: da quelle dell'estremo oriente, da noi era ancora mattino, all'europa. Guadagni in media sopra il 2%, un po' meno per Milano ma comunque molto bene, con in evidenza i titoli bancari e quelli legati alle costruzioni. Bene, ma contrastata New York, con il Nasdaq sotto tono. Il petrolio, dopo essere sceso di 10 dollari, è tornato a guadagnare qualcosa, il barile passa di mano a 136 dollari, il che resta sempre moltissimo. Secondo il presidente dell'Eni, Scaroni, dal 2005 ad oggi l'impatto reale del caro greggio sui conti di una famiglia italiana è di circa 1000 euro l'anno, sommando gli aumenti di carburanti, gas domestico ed elettricità. Una situazione che incide sulla capacità di spesa, sui consumi, e che preoccupa la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenuta all'assemblea dell'Anie. Un'analisi condivisa anche dal fondo monetario, preoccupato dal rallentamento della domanda e dalla crescita dell'inflazione. Ciò nonostante ha rivisto leggermente al rialzo le scarse stime di crescita per quest'anno: resta difficile però la situazione italiana, praticamente ultima fra le grandi, con una crescita prevista di appena lo 0,5% sia quest'anno nel 2009.