VERDI DI TIVOLI

Più ronde e manganelli per tutti


  Primo sì dal centrodestra alla legge sulla cosiddetta sicurezza: introdotte le ronde, il reato di immigrazione clandestina ed esclusi gli immigrati dai servizi pubblici. Francescato: "Napolitano non firmi la legge, giusto parlare di deriva razzista"Roma - Il centrodestra ha dato il primo via libera alla Camera al ddl sicurezza. Al si' sul testo, su cui il governo ha calato tre fiducie di fila e che ora passa al Senato, si e' arrivati dopo un dibattito caratterizzato da un duro scontro tra opposizione da una parte e maggioranza e governo dall'altra.Il testo introduce il reato di immigrazione clandestina, esclude gli immigrati da alcuni servizi pubblici e anche le ronde, su cui il ministro Maroni ha detto che sono già pronti i decreti attuativi che presto saranno presentati nelle commissioni parlamentari competenti. I leghisti hanno parlato di ''promessa mantenuta agli elettori'', uno spartiacque ''tra chi le cose le fa e chi invece non le fa''. Il ministro dell'Interno Maroni ha interrotto il leader del Pd Franceschini, reo secondo il responsabile del Viminale di dire "falsità".L'opposizione in Parlamento ha attaccato lo stesso: "Avete impedito di fatto il matrimonio tra irregolari, avete di fatto reso impossibile l'iscrizione all'anagrafe di bambini di genitori non in regola, bambini invisibili''.Immediato il commento dei Verdi e di Sinistra e Libertà: "Chiediamo al Presidente della Repubblica - ha detto Grazia Francescato, portavoce dei Verdi - se il Senato dovesse confermare il testo approvato dalla Camera, di non firmare una legge che introdurrebbe, a colpi di fiducia, norme razziste, che sono fuori dal dettato costituzionale e dalle convenzioni internazionali".Francescato ha aggiunto di essere "perfettamente d'accordo con il presidente Napolitano sulla retorica xenofoba che si sta diffondendo nel Paese: quanto accaduto negli ultimi giorni dimostra con ogni evidenza non solo che Berlusconi ha portato il razzismo al governo ma che il nostro Paese è ormai fuori da tutte le leggi internazionali. L'Unico respingimento da fare è quello contro le ingiuste norme del governo e contro le deportazioni dei migranti in Libia, criticate dall'Unhcr, dall'Onu e anche dal Vaticano".Proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla "deriva razzista" del centrodestra e del governo Verdi e Sinistra e Libertà hanno promosso un sit davanti a Montecitorio, scandendo slogan tipo: ''Leggi razziali, leggi criminali''; ''Io non ho fiducia nella vostra sicurezza''; ''Ronde e manganelli, barbarie fai da te''.''Il governo di destra - ha detto Francescato - ci sta mettendo fuori dal quadro internazionale. Stiamo premendo sull'acceleratore dell'imbarbarimento e questo ci spaventa molto. Non si fa una politica positiva verso l'immigrazione con queste leggi vergognose. I flussi dovrebbero essere governati con una normativa comune dalla Ue. Cosi' invece non e'. La Ue dovrebbe avere piu' attenzione e collaborazione con i paesi piu' esposti ai flussi immigratori''.Per Franco Giordano, ex segretario del Prc, ''colpisce drammaticamente la situazione di illegalita' nella quale Silvio Berlusconi sta mettendo il nostro paese, come dimostrano le giuste proteste dell'Onu, della Chiesa e dell'Unione Europea''. ''Bisogna combattere - dice ancora Giordano - la clandestinita', non i clandestini. Gli irregolari non vanno criminalizzati, come il Pdl sta facendo, ma vanno aiutati a vivere una vita regolare''.Anche per Giovanni Berlinguer ''l'unione europea non si e' mossa in modo soddisfacente per sostenere i paesi verso i quali maggiore e' la pressione migratoria. Ci sono molti sbandamenti e differenze che dovrebbero essere corrette''. Duro il suo giudizio sulle misure del governo Berlusconi:''Si tratta di norme disumane ed inefficaci, tanto piu' inutili poiche' che ci sono paesi europei che hanno molti piu' immigrati clandestini di noi''.Al podio oratorio si sono avvicendati anche il regista Mimmo Calopresti, il comico Dario Vergassola e l'attore Moni Ovadia. Quest'ultimo ha letto un brano antirazzista dello scrittore austriaco ebreo Joseph Roth. Per Ovadia il decreto sicurezza del governo Berlusconi ''e' un atto di vigliaccheria''.