VERDI DI TIVOLI

Econews


Immigrazione. Francescato: mi vergogno di essere italiana “In questo momento, mi vergogno di essere italiana'. A dirlo e' stata la leader dei Verdi Grazia Francescato, incontrando i giornalisti a margine di una iniziativa elettorale a Rende, parlando dei temi dell'immigrazione. 'Quando i giornalisti stranieri - ha aggiunto - mi chiedono come sia possibile che in Italia stia succedendo tutto questo, rispondo loro dicendo che il problema non e' Berlusconi, ma il popolo che segue Berlusconi, approvandone ogni azione. Quel popolo che si comporta come Berlusconi. Questo lo trovo terribile. Viviamo un periodo storico - ha sostenuto Grazia Francescato - di forte decadentismo in cui il livello etico-morale si e' abbassato in maniera preoccupante. Mi dispiace constatare che anche il Pd si comporta come il Pdl e fa di tutto per somigliargli sempre piu'. Un partito che, specie sui temi ambientali, predica bene e razzola male. E' per questo che anche in queste competizioni elettorali temiamo calino ancora. E' un disastro. Noi di sinistra e liberta', siamo minoranza della minoranza, ma in grande crescita. Siamo la sinistra del nuovo millennio che mette insieme i temi del lavoro e dell'ambiente. In Europa - ha concluso Grazia Francescato - abbiamo 12 europarlamentari che sono tra quelli piu' attivi e presenti. Basti pensare che il record di frequenza nel parlamento Europeo, appartiene ad un Verde. Chiediamo ai cittadini di sostenerci di far ritornare in Europa donne e uomini di qualita' e non veline e ballerine'. Immigrazione. Bonelli: Governo si scusi con Onu “Fascista era e fascista e' rimasto l'on. Ignazio La Russa, che in linea con il 'me ne frego' di memoria mussoliniana, oggi dichiara che l'Unhcr 'non conta un fico secco' '. Lo afferma Angelo Bonelli, esponente dei Verdi. 'Un'offesa all'Onu - prosegue Bonelli - che viene da un ministro della Repubblica che non ha mai rotto con il suo passato e che non si lascia mai sfuggire occasione per ricordarcelo pubblicamente. Non esiste nessun governo democratico al mondo che consente ad un proprio ministro di offendere l'Onu. Le parole del ministro La Russa sono gravissime - conclude Bonelli - e a questo punto sono necessarie le scuse immediate di tutto il Governo'.