VERDI DI TIVOLI

DEMASIADO CORAZON


DEMASIADO CORAZON  è il titolo di un romanzo, di qualche anno fa, di Pino Cacucci, in un quartiere di Città del Messico, avvengono morti e malattie, leucemie, misteriose.La causa, si scoprirà poi, : il quartiere è stato costruito mischiando rifiuti radiottivi nel cemento.Nella città costruita con rifiuti tossicidi Rocco Vazzana
CALABRIA — Case, scuole e uffici fabbricati con cemento impastato con arsenico, piombo, zinco. A Crotone è emergenza ambientale. —Impastare rifiuti tossici con il cemento e tirarci su scuole elementari, case e uffici pubblici non è semplicemente un reato, è un crimine contro l’umanità. Le evidenze emerse dall’operazione “Black mountain”, voluta dalla Procura di Crotone, hanno portato alla luce uno dei disastri ambientali più preoccupanti della storia italiana.Migliaia di bambini delle elementari per dieci anni sono andati a scuola su una montagna di veleni. Almeno 350mila tonnellate di materiali tossici sono state utilizzate per costruire un’intera città. Adesso i crotonesi vogliono giustizia e chiedono che venga immediatamente effettuata una bonifica del territorio «I risultati della perizia della Procura della Repubblica non possono in alcun modo essere presi sottogamba e bisogna dichiarare lo stato di emergenza ambientale - dice Francesco Zurlo, portavoce dei Verdi di Crotone -.Così come in Abruzzo hanno avuto il terremoto, noi abbiamo l’emergenza ambientale e come tale deve essere trattata da tutte le istituzioni. Ci sono migliaia di persone che vivono in quartieri ammorbati dall’arsenico, dal piombo, dallo zinco. I bambini di Lampanaro, così come i poliziotti della questura, sono costretti a respirare questi veleni quotidianamente.Ci vuole un provvedimento governativo ad hoc per Crotone perché non è assolutamente possibile far fronte alla situazione con i mezzi ordinari: se è vero, come purtroppo è vero, quello che dice il prof. Sindona, direttore del dipartimento di Chimica dell’università della Calabria, tutta la città è in pericolo e deve essere sottoposta a “indagine sistematica”. Bisogna costruire migliaia di alloggi per trasferirvi chi vive nei quartieri a rischio, scuole, edifici pubblici.Il procuratore della Repubblica Mazzotta ha definito in conferenza stampa la situazione come «estremamente pericolosa». «È ora che tutta la città si mobiliti unita - conclude Zurlo -. Ci vuole una grande manifestazione prima della chiusura delle scuole, perché i nostri ragazzi sono le prime vittime incolpevoli della nostra incoscienza. Ma adesso basta, la magistratura ha scoperchiato il vaso di Pandora»