VERDI DI TIVOLI

I Verdi...ma dove sono finiti?


Mentre nel resto d'Europa l'idea ecologista conquista un numero sempre maggiore di persone in Italia Sinistra e Libertà si inchioda al 3.1 per cento.Sono straordinariamente bravi i politici del Sole che ride francesi (tanto per fare un esempio...) o piuttosto sono stati troppo arrendevoli i nostri? Certo, un'attenuante c'è: la mancata rappresentanza in Parlamento ha un peso notevole nella percezione degli elettori, a cui va aggiunta un'ipocrisia tutta italiana che raggiunge il suo massimo apice al momento del voto (non mi professo elettore di Berlusconi perchè mi vergogno, ma poi nel'urna...)Tutto questo però non toglie molto alle responsabilità del partito guidato da Grazia Francescato che, bisogna avere il coraggio di dirlo, ha sbagliato a scegliere gli alleati.I Verdi sono a sinistra in quasi tutti i Paesi europei, ma non sono comunisti (nel senso vendoliano del termine) né tantomeno socialisti.Le idee dell'ambientalismo sono trasversali alla sinistra, sono un patrimonio che appartiene a tutti e a nessuno in particolare nell'ambito della coalizione (anzi, a nessuno no: ai Verdi stessi).La Francescato abbia ora il coraggio di di farsi da parte. Dal Sole che ride ci aspettiamo anche che alle prossime elezioni abbia il coraggio di "ballare da solo".Un partito che professa i valori dell'ambientalismo non può e non deve sparire, sarebbe troppo pericoloso per la politica italiana.Il progetto di Sinistra e liberta', bocciato dagli elettori, e' fallito", perche non ha saputo intercettare voti neppure tra i "7 punti percentuali persi dal Pd, dal voto viene un segnale chiaro: obiettivo dei Verdi non puo' che essere quello di costruire la forza ecologista del terzo millennio, che parli a 360 gradi ai cittadini e non solo agli elettori di sinistra. Di fronte all' avanzata dei Verdi in tutta Europa sarebbe quindi inaccettabile e irresponsabile dichiarare la fine dei Verdi, per scioglierli dentro un partito della sinistra. Ora si rende urgente il congresso, gia' previsto per il mese di luglio, per aprire una nuova fase, proponendo al paese una moderna politica ecologista. L'esperienza dei Verdi dentro un contenitore della sinistra va chiusa definitivamente".Verdi per la pace di Tivoli