VERDI DI TIVOLI

6-7 FEBBRAIO COSTITUENTE ECOLOGISTI


COMUNICATO STAMPA VERDI: BONELLI, 6-7 FEBBRAIO COSTITUENTE ECOLOGISTI ITALAINIIN PARLAMENTO MANCA UNA FORZA POLITICA ECOLOGISTA ORGANIZZATA "Questa è una giornata davvero importante per gli ecologisti italiani. Parte oggi il cammino verso una grande Costituente che si pone l'obiettivo di dare anche all'italia una grande forza ecologista che si pone l'obiettivo di riportare al centro della politica italiana le politiche per l'ambiente, il clima e la salute dei cittadini. Il 6-7 febbraio prossimi ci rivedremo per avviare e costruire insieme la costituente degli ecologisti italiani". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli a conclusione degli Stati Generali dell'Ecologia, svoltisi oggi presso l'Hotel Quirinale di Roma ed a cui erano presenti, tra gli altri, Mario Tozzi (ricercatore e comunicatore), Giobbe Covatta (attore e cooperante), Riccardo Petrella (docente ecologia umana), Giuliano Tallone (Presidente Lipu), Fabio Salviato (Presidente Banca Etica), Giuseppe Scaramuzza (Cittadinanza attiva), Roberto Della Seta (Parlamentare PD), Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Legambiente), Guido Pollice (Presidente Vas), Paolo Berdini (Urbanista), Gian Paolo Marchetti (Greenaccord), Mario Staderini (Segretario Radicali italiani), Carlo Perucci (Epidemiologo), Francesco Ferrante (senatore PD). "In Parlamento - conclude Bonelli - si sente l'assenza di una forza politica ecologista organizzata, come si è avuto modo di vedere sulla vicenda del nucleare , rispetto alla quale non si è vista un'opposizione parlamentare degna di questo nome, ed, infatti, gli italiani non se ne sono accorti". Nel documento conclusivo degli stati Generali dell'Ecologia si legge: "Notiamo con allarme che la nozione fondamentale di Interesse generale ha lasciato il posto a mille e mille interessi individuali, familiari, di clan o di corporazione. La nostra Costituzione va difesa da chi, come il Presidente del Consiglio, la vuole piegare ai propri interessi personali". "Vogliamo dare il nostro contributo alla nascita di una nuova e forte forza ecologista, che come accaduto in Francia, sappia recuperare all'impegno civile e politico tutte le migliori intelligenze, esperienze, associazioni in un movimento federato per costruire una rete ecologista territoriale, libera, diversa e aperta che sappia, trasversalmente e senza confini ideologici parlare a tutti i cittadini italiani per rispondere così al grido di aiuto che viene dal nostro paese e dal nostro pianeta - spiega il documento -.Vogliamo affermare una nuova politica per fermare il consumo del territorio e affrontare il problema smog trasformatosi in emergenza sanitaria, investendo prioritariamente sul trasporto pubblico su ferro. "Ci sentiamo profondamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali e nel batterci contro i tentativi di liberalizzazione della caccia. L'acqua bene comune è un elemento strategico, nell'ambito di una seria politica ecologica e dei diritti. Va tutelata la biodiversità e valorizzata l'agricoltura biologica e di qualità, libera da ogm.Il diritto all'ambiente e il principio di precauzione devono essere costituzionalmente garantiti, mentre il nostro codice penale deve essere modificato per assicurare alla giustizia eco-mafiosi ed eco-criminali - si legge nei passi finali -. Per uscire dalla crisi economica che è anche sociale ed ambientale è necessario avviare una riconversione ecologica dell'economia e avviare una riforma etica della finanza".