20 agosto

Dio è morto


Non c'è nulla da dire, scrivere, commentare. Ora il chiasso lascia il posto al silenzio. Ma non si può chiedere pace e silenzio dopo aver invocato la tempesta. Dio è morto. E' morto in una società che insegue un nuovo edonismo. La nuova regola è: non soffrire. Non temere, non esiste dolore. Il dolore è fatto per la carne e gli uomini non vogliono essere più carne. Tutto passa attraverso l'assurda mancanza di dolore. E non conoscendone più il significato, subentra una paura preventiva per tutto ciò che non si conosce. L'individuo diventa insicuro, vile e cerca il proprio surrogato per annebbiare il cervello. L'unica sensazione lecita è il piacere. Non importa come, bisogna cercarlo e mantenerlo più a lungo possibile. Senza andarci a impelagare in argomenti vari il risultato è che si sta giungendo solo a una mera parvenza di umanità.