20 agosto

Tette...


 
Leggo che la signorina della foto,tale modella russa, che risponde al nome di Iren Ferrari, in volo, ha avuto la sfortuna di vedersi scoppiare un seno, o meglio 9 kg di silicone, mentre il velivolo sul quale viaggiava attraversava una forte turbolenza tra Mosca e Zurigo. Ora lei pretende un risarcimento di 100 mila euro dalla compagnia aerea.Non è la prima a cui capita, nè l'unica che utilizza il suo corpo per guadagnare.E' solo che inorridisco dinanzi a questa serie di bambole, tutte uguali, tutte mai graziate da madre natura da ritenere opportuno di ricorrere al chirurgo, che per guadagnarsi la famosa pagnotta soffrono indicibili torture per vedersi aumentare cachet e guadagnare un posto al sole.Hanno tutte preso la sana abitudine di guadagnare mostrando le protesi di cui vanno così fiere, ma anche di capitalizzare il loro investimento chiedendo risarcimenti per danni veri o presunti a destra e manca.Ora, non parlo per invidia, sia chiaro che non ho bisogno di protesi perché ho un decollete di tutto rispetto, donatomi da madre natura, mi viene da chiedere anch'io un risarcimento a queste bellone rifatte, perché danneggiano gravemente la mia immagine di donna "nature". Danneggiano la mia intelligenza, e prendono per i fondelli quei poveri maschietti, che credendo di atterrare sul morbido, sono costretti a palpeggiare una bambola gonfiata...Quindi si potrebbero ipotizzare i reati di truffa aggravata nei confronti degli uomini e di diffamazione nei confronti della donna naturale.