DOLCEZZA E PASSIONE.

SCOPAMI...


La parola che avrebbe decretato la sconfitta della loro perversa scommessa era "scopami" Una sfida più che una scommessa. Eccitarsi a vicenda sino al delirio in parole. Cosi cominciarono il loro gioco di provocazioni e ammiccamenti. Entrambi sicuri della loro vittoria andarono cauti sulle prime battute. Timidi tentativi di far perdere la testa con una tiepida eccitazione. Il calore del vizio s’impossessava di loro lentamente. Lei si accorse subito che doveva sfoderare armi migliori, anche la scorrettezza se non fosse bastato il resto. Cominciarono a toccarsi. Le corde dell'eccitazione, che già conoscevano, si tendevano in una danza sensuale. Lui timido e corretto, lei aggressiva e scorretta. Con quella sua voce bassa e calda, da troia, lo accarezzava dolcemente portandolo alla totale perdizione. "Hai voglia delle mie dita nel culo?" Lui ansimò, in un disperato tentativo di contenere l'entusiasmo. "Si che le voglio" Disse lui con un filo di voce strozzata dall'eccitazione accesa. Lei cominciò a frugare le sue carni con sapienza, entrava ed usciva da un corpo che seguiva l'onda dei colpi. "Dillo che vuoi che ti scopi" "No! Troia, tu mi vuoi fregare" "Non vuoi che ti scopi? Oh si che lo vuoi, lo sento il richiamo della tua carne, il tuo respiro, la tua voglia di essere posseduto, dillo!" "Oh cazzo! E se lo dico? Oh cazzo perderò! Fanculo troia, SCOPAMI!" Silenzio.... "Evvai, ho vinto!" "Oh si cazzo hai vinto, SCOPAMI e dimmi come devo pagare la mia sconfitta" "Rivestiti porco, ho avuto il mio orgasmo per oggi, la tua pena comincia ora."