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Roma, 17 apr. - (Adnkronos) - ''Chiederei di porgere le sue scuse non a me, ma ai parenti delle vittime di tutti coloro che sono caduti raccontando''. Cosi' lo scrittore Roberto Saviano, in una lettera pubblicata su 'la Repubblica', si rivolge al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ''Accusare chi racconta il potere della criminalita' organizzata di fare cattiva pubblicita' al paese - scrive Saviano - non e' un modo per migliorare l'immagine italiana quanto piuttosto per isolare chi lo fa. Raccontare e' il modo per innescare il cambiamento. Questa e' l'unica strada per dimostrare che siamo il paese di Giovanni Falcone, di Don Peppe Diana, e non il paese di Toto' Riina e di Schiavone Sandokan''