IO E LA MIA VITA....

Post N° 1395


Mi vendo sul web
Oggi gli affari migliori si fanno sul web. Anche quando si tratta di prostituzione. Sì perché dopo l'episodio della ragazzina che vendeva le sue foto, nuda, ai compagni, per pochi euro, per comprarsi i vestiti di marca, sul web si può facilmente trovare chi vende il proprio corpo tramite web cam in cambio di una ricarica al cellulare o le proprie fotografie in diverse pose osé per qualche "regalino".Gli annunci si trovano su napoli.bakeca.it ma la stessa cosa vale anche nei corrispettivi di Milano, Torino, Padova, Bologna, Roma, Palermo o Catania. Idem sui siti di Kijiji.
Loro si chiamano Alina, Tiziana, Elena, Monica oppure preferiscono usare nickname come Sexyfavola. Hanno dai 19 ai 27 anni (dicono loro), ma l'età reale potrebbe essere anche molto diversa. Anzi: potrebbero persino esserci delle minorenni fra le tante fanciulle decise ad arrotondare vendendo un po' di se in rete: foto (vere al 100%), intimo usato, e poi spogliarelli o sesso al cellulare. C'è anche chi propone un vero e proprio tariffario di ricariche che variano in base la tempo della prestazione. I clienti, generalmente, devono accontentarsi solo di incontri "virtuali", ma fra queste cyber-squillo c'è anche chi offre la possibilità di un incontro reale «Ma solo ai+pazienti e genero$$$i darò la giusta ricompensa!!!;-) » scrive Sexyfavola che sulla prima pagina si presenta come Lolita. Ci sono anche uomini che si offrono, in video, a uomini in cambio di ricariche del cellulare ma anche chi manda messaggi per avvisare "i naviganti", gli altri: «attenzione a stallone arabo» che si fa ricaricare il cellulare ma poi non lo so vede mai. Ma dall'altra parte dell'Oceano c'è anche chi, vista la crisi economica e il caro-petrolio, ha pensato bene di vendersi in cambio di 100 dollari di benzina. La ragazza si chiama Angela Eversole, 34 anni, professione: prostituta, che però questa volta è stata arrestata a Fort Wright, nel nord del Kentucky (Usaa) dopo che le telecamere della polizia avevano ripreso l'insolita transazione fra lei e un cinquantenne di Avon, Indiana, che l'avrebbe , per l'appunto, pagata con tagliandi per la benzina, più "altri regali" per i suoi servizi. " È una situazione di crisi, quella causata dal caro petrolio - ha detto Ken Easterling il procuratore di Kenton County - ma vedere persone che si svendono in questo modo per un po' di benzina è inquietante" (Libero News)