P-arliamoci

LA VACANZA STUDIO


A 19 anni ho fatto la classica esperienza della "vacanza-studio" all'estero, insieme ad un gruppetto di italiani conosciuti al momento, ma che ricordo sempre con gioia.Sara' che in un paese straniero ogni italiano ci sembra un amico per il semplice fatto che parla la nostra stessa lingua e ci somiglia e ci capisce piu' di chiunque altro ci circondi, ma siamo diventati subito tutti molto affiatati.Chi sapeva meglio la lingua, aiutava chi parlava a stento, i piu' "grandi" coccolavano i piu' giovani e inventavano inesistenti legami familiari... e' nata anche qualche classica cotta, purtroppo non ricambiata e seguita da tante calde lacrime. E cosi' se n'e' andato un mese insieme ed e' giunto il momento di tornare in Italia; solo allora ci siamo resi conto di essere di citta' tanto diverse e che ci saremmo separati definitivamente.Ed e' stato qui che e' esplosa la vera tristezza di tutti e che la guida -una trentenne che a noi sembrava cosi' "vecchia e matura"- ha constatato che una volta anche lei piangeva nel dover lasciare le persone conosciute in viaggio, ma che ormai, essendo cresciuta, non subiva piu' il dolore di queste normali separazioni.Infatti era l'unica del gruppo a non avere gli occhi rossi, maledetta lei!E' da allora che ci penso ogni volta che devo lasciare un luogo od una persona; sono conscia del fatto che il dolore poi passa e che la "vita normale" ricolma ogni piccolo vuoto, eppure non posso non provare quella fitta al cuore, quella asciutta sensazione di impotenza, di fronte a distacchi che altre persone spesso percepiscono come talmente indifferenti da non notarli neppure.Una volta pensavo fosse per immaturita'. Oggi sono piu' portata a credere che sia semplicemente il mio carattere, il fatto che davvero -quando frequento una persona- mi permetto di affezionarmici, di volerle bene, di lasciare che ci sia davvero uno "scambio di energia" per cui quando se ne andra' non sara' come se non l'avessi mai incontrata, ma mi sentiro' inevitabilmente privata di qualcosa e arricchita di altro... certo non faro' drammi, ma non potra' passarmi indifferente....quando finisce la pre-adolescenza, esattamente?