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Vino Morellino di Scansano


della Maremma Toscana
Una fama recente di antiche origini
La grandissima fama del Morellino di Scansano è esplosa negli ultimo dieci anni, anche se questo fantastico rosso vanta origini ben più antiche. Di importanza fondamentale quando si parla di vino è non farsi soltanto abbagliare dalla grande fama che un determinato prodotto può riscuotere, fama spesso determinata da eventi che poco c’entrano con il prodotto in se per se. La cosa migliore è sempre quella di cercare di conoscere e comprendere origini, cultura e tradizioni di un popolo e di un vino, che si perdono spesso nella notte dei tempi.La sua storia trova infatti le origini in popoli antichi come gli Etruschi e i Romani, i quali non solo già coltivavano la vite e producevano vino, ma avevano sperimentato tecniche utilizzate ancora oggi per la produzione di grandi vini. La vite tenuta bassa, per esempio,
cioè coltivata molto vicino al terreno, è una tecnica che si utilizza per vini di qualità , tra i quali troviamo anche il Morellino.Recenti scavi hanno portato alla luce reperti che provano una produzione vinicola risalente a questi popoli: tra i comuni di Scansano e Semproniano, nella valle dell’Albegna, è stato riportato alla luce un insediamento rurale etrusco, dove si sono recuperati resti di un grosso orcio di terracotta utilizzato per conservare il mosto.
Anche nell’area di Ghiaccioforte, il sito archeologico più importante di tutto il territorio, sono stati trovati segni della presenza di produzioni vinicole: di particolare interesse il ritrovamento di due statuette di bronzo raffiguranti due figure che impugnano una roncola, antico attrezzo utilizzato per la vendemmia.L’arrivo dei Romani nel 280 a.C. che occuparono l’intero territorio, determinò un forte slancio per l’espansione dell’agricoltura, la viticoltura in particolare si diffuse enormemente. Già nel II sec. a.C. la produzione era affiancata da un’attività di commercializzazione molto attiva,; le tante fornace utilizzate per la produzione di anfore vinarie ne sono la testimonianza.Questa breve introduzione storica, ci fa ben intendere quanto lontano si trovino le radici del Morellino per il quale fu riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata nel 1978 promossa proprio di recente a DOCG.Se si è assaggiato anche una sola volta questo vino, non sarà difficile per nessuno capire i motivi del grande entusiasmo che gli gira intorno, entusiasmo che ha portato molti grandi produttori ad investire su questa zona, contribuendo a dare maggior impulso alla viticoltura.
Ormai da qualche anno il Morellino di Scansano si sta aprendo spazi interessanti nei mercati nazionali ed internazionali dei grandi vini rossi toscani.  Il disciplinare, approvato nel 1978 e recentemente revisionato per il riconoscimento della DOCG dello scorso 2006, prevede una base di Sangiovese per un minimo dell’85%.  Come in ogni Rosso toscano che si rispetti quindi, il Sangiovese fa la parte del leone dando solo un minimo spazio ad altri vitigni a bacca rossa, raccomandati ed autorizzati in zona.Ma da dove arriva il grande successo del Morellino? Bhè, sicuramente è fondamentale dire che parte da ottime basi: la qualità comincia ad essere medio alta tra la maggior parte dei produttori, e questo dovrebbe essere considerato un imperativo categorico, di qualsiasi vino si voglia parlare.Poi c’è sempre il fascino dei toscani a dare grande impulso quando si parla di rossi!Ma purtroppo, in un mercato così competitivo dove parlare di vino è diventato veramente difficile in quanto ne parlano tutti, ottima qualità e successo dei colleghi toscani sicuramente non basta a portare un vino sulla cresta dell’onda..C’è da dire che la zona della Maremma è risultata, negli ultimi anni, molto appetibile per tanti grandi produttori che hanno visto in questa terra un futuro esplosivo in termini vitivinicoli.
Molti nomi importanti hanno deciso di investire in queste zone dando così un decisivo impulso al mercato del territorio. I nuovi produttori hanno portato una concorrenza interessante sul territorio che ha fatto crescere anche le aziende locali.Così, insieme alla qualità dei vini, è cresciuta anche la loro immagine come è cresciuta quella di tutto il territorio. L’interesse verso questo vino è aumentato e adesso il Morellino rappresenta uno dei vini più importanti della zona, che ha aiutato, insieme ad altre produzioni locali, a rendere tutto il loro territorio ambita meta per gustosi itinerari enogastronomici con la possibilità di godere allo stesso tempo di ricchezze storico-naturalistiche indiscusse.