2 o piu' Ciacole....

Sciacchetrà Passito D.O.C.


Il vino passito delle Cinque Terre.Lo Sciacchetrà (Doc dal 1973), il vino passito delle Cinque Terre, è tra i prodotti italiani più famosi, non solo per il suo indiscusso valore qualitativo, ma anche perché può vantare una vastissima letteratura che lo riguarda e che ha contribuito a farlo entrare nel mito.
E’ ottenuto con uve bosco (60%), fermentino e albarola (max 40%) i cui grappoli sono messi ad appassire su graticci o appesi al soffitto in locali freschi e ben aerati.Il tempo di essiccazione varia di anno in anno a seconda dell’integrità degli acini. Infatti spesso le frequenti mareggiate o l’eccessiva umidità autunnale agevolano la formazione di muffe non gradite.L’appassimento deve assicurare un vino con gradazione alcolica complessiva di almeno 17 gradi, dei quali 13,5 svolti, da porre in commercio soltanto dopo il primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.Il sapore dello Sciacchetrà varia a seconda dei tipi e può essere da dolce a quasi secco. La doc prevede pure una versione liquorosa ottenibile con l’aggiunta di alcool ai mosti o ai vini.La resa reale del vino è solo del 25 per cento; unendo quindi ciò alle enormi difficoltà quotidianamente superate da chi deve lavorare le coste di Riomaggiore, Menarola, Volastra, Coniglia, Tramonti, è facile capire le mille ragioni del prezzo finale di una bottiglia di buon vino passito Sciacchetrà.Lo Sciacchetrà può essere considerato un vino da meditazione, da bersi in compagnia, chiacchierando con buoni amici, soprattutto di sera.