Avasinis -UD- 2.5.45

Avasinis, le commemorazioni per il 67° anniversario


Il Comune di Trasaghis ha ricordato il 67º anniversario dell’eccidio di Avasinis, costato la vita a 51 tra donne, bambini e anziani  per mano di un reparto delle SS il 2 maggio 1945.Quest’anno le manifestazione proposte hanno avuto una significativa anteprima alla vigilia dell’anniversario,  nella chiesa parrocchiale,  con la  recita del monologo storico-civile “Un bel posto tranquillo”, scritto e proposto da Elena Vesnaver. Si è trattato di una rappresentazione che rievoca la terribile vicenda dell’eccidio di Avasinis immaginando che essa venga filtrata attraverso gli occhi di una bambina, Tina, una superstite dell'eccidio che si trova a vivere la sopravvivenza come sorta di colpa senza soluzione, nell'eterno chiedersi "perchè" e interrogarsi sul senso delle responsabilità e della reazione alle offese. Lo spettacolo, che è stato finalista al premio “Per Voce Sola 2009” e ha ricevuto la menzione speciale dell’Istituto di Storia della Resistenza di Cuneo come migliore testo a contenuto politico e sociale, è stato seguito con commozione e intensità.Al termine dello spettacolo, l’amministrazione comunale ha proposto lo  scoprimento di una targa commemorativo-descrittiva dei dolorosi fatti che, posta all’ingresso del monumento-memoriale,  destinata  quindi in primo luogo a informare quanti conoscono poco o nulle quelle lontane vicende.  Dopo l'introduzione del Sindaco Augusto Picco, è intervenuto lo studioso di storia locale Pieri Stefanutti che ha ricordato i passi sostenuti (attraverso ricerche, pubblicazioni, audiovisivi) per informare ed inquadrare correttamente nel suo contesto quelle vicende.Mercoledì 2 maggio, alle 10.30, è stata  celebrata da don Giulio Ziraldo una santa messa in suffragio alle vittime. Terminata la celebrazione eucaristica, alle 11.30 la cerimonia si è spostata i nell'attiguo cimitero monumentale dedicato ai “Martiri del 2 Maggio 1945” dove si è svolta la Cerimonia ufficiale con l’intervento del sindaco Augusto Picco, della signora Adriana Geretto, presidente dell'associazione vittime civili  e del consigliere regionale Alessandro Tesini al quale è stata affidata l’orazione ufficiale. Tesini, nel suo intervento, riallacciandosi alla significativa presenza alla commemorazione delle associazioni di partigiani e d'arma e delle scolaresche, ha invitato a trovare nella contemporaneità motivi di attuazione pratica del messaggio che può venire dalla rilettura di queste vicende, attraverso un serio e quotidiano impegno in favore della libertà e del superamento della violenza e  delle diseguaglianze sociali.