Avasinis -UD- 2.5.45

Post N° 59


L’ECCIDIO DI AVASINIS NELLA RICOSTRUZIONE DI R. UBOLDI Raffaello Uboldi, nel suo libro “25 aprile 1945” (Mondadori, Milano, 2004 – edizione Oscar Storia, 2005) dedica un paragrafo all’eccidio di Avasinis. Di positivo c’è il fatto che l’episodio venga citato in una  ampia ricostruzione dedicata alle vicende delle giornate della Liberazione; quanto alla fedeltà della ricostruzione storica, però, è consentito dubitare: dal nome della località, innanzitutto (un inesistente Avanzis), al coinvolgimento della colonna del Gauleiter Rainer (elemento mai emerso), alle modalità di un presunto attacco partigiano in “una strettoia chiusa tra due ripidi pendii” (paesaggio geografico non corrispondente alla realtà né all’effettivo svolgimento dei fatti). Di reale c’è il numero delle vittime, e poco più.2 MAGGIO. Avanzis (Udine), alle prime luci dell'albaMentre a Bolzano si discute ancora della resa, la colonna multietnica al comando del Gauleiter Rainer sta muovendo verso il Passo di monte Croce Carnico per passare in Austria. Raggiunta una stret­toia chiusa tra due ripidi pendii, viene improvvisamente attaccata dai partigiani che aprono il fuoco dai loro ripari fra le rocce e gli al­beri, provocando un'ottantina di vittime tra i fuggiaschi. La rappresaglia non si fa attendere. Quando i partigiani si sono ormai dispersi a le montagne, i tedeschi occupano il villaggio di Avanzis trucidando 51 civili - tra cui donne e bambini -, mentre altri 25 vengono abbandonati feriti per strada e nelle case. Dopodiché la colonna si ri­mette in marcia. Rainer riesce a raggiungere l'Austria, dandosi alla macchia. Arrestato dalla polizia militare britannica, sarà estradato in lugoslavia, condannato a morte e giustiziato.(pp. 256-257 dell’edizione Oscar)