Avasinis -UD- 2.5.45

IL PENSIERO DI MONS. RIDOLFI SULL'ECCIDIO DI AVASINIS


Sta per uscire un libro, edito dalla Pro Loco di Avasinis, dedicato alla figura di Mons. Luigi Ridolfi, noto in tutto il mondo per la sua attività a favore degli emigranti friulani. Pur impegnato in molteplici giri per il mondo, alla ricerca dei corregionali emigrati, egli seguì costantemente le vicende del paese natale. In occasione del 2 maggio 1966, undicesimo anniversario dell'eccidio, mons. Luigi scrisse di suo pugno, per il Bollettino Parrocchiale, un profilo del sacerdote don Francesco Zossi che, ancora oggi, colpisce per la sua incisività: In questo 2 maggio 1966, l’umana e sacra pietà, per le vittime del nostro più grande ed efferato eccidio, vogliamo punteggiarla sul prete don Francesco Zossi, che non volle abbandonare i suoi parrocchiani nell’ora tremenda del sangue e della morte e cadde nel suo sangue sotto il fuoco dell’arma omicida e per qualche tempo giacque vivo fra i morti.Don Zossi sopravvisse all’eccidio del 2 maggio e noi oggi con questa targa di bronzo, che fissiamo fra le pietre di marmo del monumento ai nostri Caduti, lo vogliamo annoverare fra i Martiri del nostro paese e Gli consacriamo una cittadinanza di amore e d’onore, affinché nella memoria di tutti noi, Egli rimanga sempre vivo fra i morti. Motivazione? La parola di Dio: "maggiore carità nessuno possiede come chi dà la vita per i suoi amati".