Avasinis -UD- 2.5.45

Oggi, 65 anni fa: 26 aprile


26 aprile 1945Bombardamento su AlessoUn bombardamento alleato (come accaduto ad Osoppo nel mese di novembre del '44), questa volta sul paese di Alesso, seminò morte e distruzione tra i cosacchi: "Giovedi 26 aprile dalle gole delle montagne piombarono sopra il paese gli aerei anglo-americani e con bombe e spezzoni, che purtroppo distrussero parecchi abitati, danneggiandone altri, nel sangue seppellirono tanto obbrobrio" (Bollettino Parrocchiale di Alesso, 1945).Si vide arrivare all'improvviso, dalle montagne a nord del paese, un gruppo di una quindicina di aeroplani che, a ondate successive, lasciarono cadere diverse bombe sulle abitazioni. L'azione venne compiuta - come è stato accertato dalle ricerche di Michele D'Aronco - da una squadriglia del 14th Fighter Group della Army Air Force (composta da 16 velivoli P-38j Lightning) decollata dalla base di Triolo (Foggia). Andarono distrutte o gravemente danneggiate una ventina di abitazioni. I morti cosacchi, una settantina secondo alcune fonti, vennero sepolti in un piccolo cimitero ricavato in un terreno in località "da pît di Cuel", alle pendici del colle. Alcuni altri morti saranno rinvenuti poi tra le macerie, a guerra finita. Scontro sul Tagliamento Nello stesso 26 aprile 1945 un gruppo di partigiani osovani, partiti da "Pinade" di Osoppo per andare a recuperare il materiale di un aviolancio, mentre oltrepassava il Tagliamento all' altezza di Trasaghis, si imbatté in una pattuglia cosacca che sorvegliava il guado. Nella sparatoria che ne seguì rimasero uccisi GANGSTER (Benigno Del Cozzo di Braulins), LEO (Mario Copetti di Osoppo) e TITA (Giobatta Gubiani di Gemona); gli altri riuscirono a fuggire. Fu un episodio piuttosto rilevante, che suscitò larga impressione tra la gente: "Nel mese di aprile, un gruppo dei nostri aveva l’ordine di oltrepassare il Tagliamento tra Braulins e la centrale di Ospedaletto, dove c’era poca acqua. Loro invece hanno passato il Tagliamento all’altezza di Trasaghis. Una pattuglia di cosacchi a cavallo li ha intravisti e ha iniziato a sparare. Il comandante, Benigno Del Cozzo "Gangster", è riuscito ad arrivare alla rosta ed ha puntato il mitra: i russi hanno alzato le mani. "Gangster" si è trovato col mitra inceppato e così i russi hanno ammazzato lui, uno di Gemona e uno di Osoppo. Gli altri sono riusciti a scappare". (Furlan) I corpi dei tre partigiani rimasero nelle ghiaie del fiume, poiché i cosacchi ne proibirono il recupero e poterono essere seppelliti solo diverso tempo dopo, a guerra finita. Nel dopoguerra, alla memoria di Giovanni Battista Gubiani verrà concessa la medaglia d'argento al v.m. mentre a Benigno Del Cozzo e Mario Copetti sarà assegnata quella di bronzo.