Caro diario,

Sono o appaio?


sai chi crede di conoscermi pensa che io sia una persona con una mentalità datata (vista la mia data di nascita), che non riesce a mettersi in sintonia con il modo di pensare delle persone considerate "giovani". Chissà forse hqnno ragione forse veramente l'età anagrafica conta molto per il modo di vedere le cose, anhe se ho sempre sostenuto che questa non corrisonde mai con quella che una persona si sente addosso. In ogni modo conta moltissimo per far si che alcuni si ergano a giudici ed emettano giudizi in merito al modo di vedere le cose degli altri! Una cosa, questa, che mi fa uscire letteralmente dai gangheri! Ma dico io, se si penso che non sia deplorevole che una persona faccia una determinata cosa perchè alcuni si sentono in dovere di emettere giudizi, per lo più negativi, e denigrare fino anche a far sentire la persona in questione fuori da ogni tempo e luogo? Non so se  hai capito....... quando parto con questi miei voli mentali corro il rischio di arrivare alla fine e non capire nemmeno io! I ogni modo.....la questione che mi ponevo è se sia giusto far finta di pensare quello che gli altri vogliono sentire che uno pensi o fregarsene altamente di quello che possano pensare ed andare avanti. Bhè di primo acchitto viene da rispondere che la cosa "giusta" sia fregarsene altamente, ma se chi "giudica" vive fianco a fianco a te, sia nel privato che nel pubblico si può pensare che sia ancora giusto? E' per questo che mi chieso sempre se quello che faccio sia dettato dal mio libero arbitrio o se, inconsciamente, le me azioni sono un derivato scadente del giudizio delle persone che mi ruotano intorno.......riuscirò mai a capire quali delle due?A presto.....