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Non toccate i 'manager' raccomandati!


 
"SVILUPPO E CRESCITA"   La Fornero:"Quello dei dipendenti pubblici non è un mercato perché le regole sono diverse, ma auspico che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati relativamente alla possibilità di licenziare sia inserito nella delega al ddl anche per i dipendenti pubblici". L'imprenditore fancazzista:APRITI CIELO !!!Pensare di l-i-c-e-n-z-i-a-r-e “un’impiagato” assenteista?Misurare la p-r-o-d-u-t-t-i-v-i-t-à di uno scaldasedie ? Facile prendere come esempio gli assenteisti, parlare di loro non deludono mai le aspettative, con questi esempi da burini demagoghi si può recriminare tutto quello che si vuole e nessuno ci darebbe torto ma la pubblica amministrazione non è fatta solo di assenteisti, c'è chi lavora sodo e fa i turni di notte. Pensiamo solo per un'attimo a quello che può succedere nell'intera notte al pronto soccorso di una città di media grandezza, mentre altri (imprenditori inclusi)  se ne stanno davanti al computer a scrivere i pensierini della notte. Per questi diversamente nullafacenti, le regole esistono solo per i dipendenti, ma non per i manager corrotti messi a dirigere grazie ai favori di qualche politico. Non importa che nella P.A. ci siano incompetenti o corrotti pagati da noi cittadini, l'importante è poter licenziare tutti e comunque in nome del progresso e dello sviluppo ma di quale sviluppo parlano? Del proprio! E' ovvio che una riforma di tale portata interessa molto a quel tipo di imprenditore sia pubblico che privato che vorrebbe poter licenziare e assumere, ricattare il lavoratore per renumerare guadagni sulle spalle dei lavoratori. Oggi si fanno dei contratti persino settimanali. Questi sono gli imprenditori che per salvare i loro profitti negano i diritti degli altri e scrivono sui loro blog i loro compitini da prima elementare per distrarre un po' chi li legge, non hanno grandi pretese.