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Le scuse del cavaliere


 "Voglio chiedere scusa agli italiani: nel '94 li ho illusi", chiedendo loro i voti "per modernizzare il Paese e per una rivoluzione liberale che non sono riuscito a fare e che non ho mai fatto, in buona fede". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando ai giovani del Pdl a Fiuggi.  
"'MI RICANDIDO PER IL BENE DEL PAESE, AHAHHAH... AHHAHAHAH... " Quante volte avrete gia sentito la frase "Il diavolo fa le pentole ma senza fare il coperchio"? Oppure: "Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino". Milioni di volte. In una sola dichiarazione del cavaliere, tutti gli elettori del PDL si sono ritrovati presi in giro non solo nelle promesse non mantenute ma persino nell'animo di convinti liberisti. Niente rivoluzione liberale, solo un due di picche per chi ha creduto nell'uomo della svolta. Eppure quante volte questi berluscones si sono sentiti dire dagli altri che erano stati presi in giro da un bontempone come il cavaliere? E questi berluscones, capaci solo di fare orecchio da mercante, non hanno ascoltato nessun consiglio, anzi, lo hanno ancora difeso da tutti i suoi casini. Adesso è normale che questi berluscones rappresentino solo il 15% degli aventi diritto al voto, persino un comico come Beppe Grillo riesce a far di meglio quando discute di politica.Chiedo ai berluscones: le accettate le sue scuse?