Occhi

E andare...


Negli ultimi giorni, è sempre stato più difficile lasciare alle mie spalle un letto che al primo mattino si offre più fresco ed accogliente che mai.. Ed ancora più complesse sono diventate le "grandi manovre" per accendere la giornata... Dal sacro rito della moka alla rasatura che deve trovare l'equilibrio tra la pelle facilmente irritabile e una barba che deve rispettare i canoni della (quasi) perfezione. Ho accantonato ormai da un mese la cravatta riponendone due "neutre" nel cassetto della mia scrivania (della serie non si sa mai..). Stamattina ho avuto forte la certezza che era davvero arrivato il momento di dire basta. Sono tornato indietro tre volte. Dimenticando ogni volta qualcosa. Una volta iniziato il mio viaggio quotidiano (coast to coast) e dopo 3 caffè nel giro di 30 minuti ho notato, sbirciando nelle macchine altrui, che non avevo i soliti e solitari compagni di marcia, ma auto rigonfie di gente e bagagli.. forse più di bagagli che di gente.. ma fa lo stesso.. Io invece con la camicia fresca, solo con la mia sigaretta ed un revival musicale dedicato alla dance degli anni 70/80 (ho infilato un mix di Gino Soccio...). Il telefono ancora (fortunatamente) muto per l'orario. Scorrendo con gli occhi questo anomalo traffico di anime non mi era chiaro dai visi chi partiva alla ricerca della serenità vacanziera o chi invece tornava dall'agognato relax estivo... Mi ha fatto sobbalzare l'idea di non aver notato differenza alcuna tra chi presumibilmente partiva e chi invece stava tornando. Andare.. per necessità ? Ho messo gli occhi nello specchietto retrovisore ed ho cercato la risposta. Si anche. Ma se il risultato sono le facce che ho visto allora è meglio restare... Ieri sera c'era fuori dalla porta di casa un invitante e rilassante fresco.. un cielo limpido e terso quasi avesse pulito la "vetrina" per far meglio rimirare gli stupendi gioielli che lo illuminano. Andare.. Si e staccare la spina. Staccare da cosa ? Da un palmare che è ormai diventato con me un corpo unico, da un Italia che si sta sgretolando e come se a noi la cosa non riguardasse la guardiamo come visitatori di un museo (tanto a pensaarci bene è un rudere antico..). Andare. Si. Troverò strada facendo un perchè e magari mi convincerò che è giusto per più di un motivo. Fosse solo che quando aprirò gli occhi la mattina avrò dinanzi un mare azzurro e limpido.  Mare. Meta dell'estate e capolinea temporaneo dei mille pensieri quotidiani.Al