Occhi

Tra passato e presente. Verso il futuro


Lo aspettavo.Un pò come un bimbo aspetta ansioso un regalo tanto atteso. Un rito che la tecnologia ha un pò svilito. Aspettavo il giorno per affrettarmi nel miio fornitore di note per portare a casa il tanto atteso evento. Lo aprivo con la stessa bramosia del pacchetto di Marlboro (rigorosamente morbide) dopo qualche ora di forzata astinenza.Mi tuffavo nelle immagini, gli occhi scorrevano svelti i testi mentre l'ascolto si dedicava a carpire i colori delle note.. ad occhi chiusi..Invece internet per fortuna o sfortuna non sò, annuncia e propone. Rompendo l'incantesimo.Ma la tentazione è forte. Non resisto ed ascolto. Leggo il testo e mi sorprendo ancora una volta. Sono più di 30 anni che mi sorprendo. Ancora un brivido lungo qualche minuto. Il tempo di un ascolto. Che avido ripeto e ripeto fino a fare mia qualche frase.Che strano... Un riff.. Avevo perso l'abitudine.. ma c'è..C'è la solita straordinaria capacità di raccogliere nello spazio di pochi secondi quello che mille fotografie della nostra vita non saprebbero raccontare con la stessa emozione ed intensità.Con la solita capacità di cogliere un momento in cui io sono dentro quelle note.. io mi ritrovo in quel testo. La mia storia è quella storia..Forse una storia comune... una come tante.. ma diversa.. perchè la mia..Sarà la colonna sonora di un viaggio verso Bologna.. domani.. Così come è stata colonna sonora della vita di tanti la sua musica e le sue note. Già.. Niente più...Bentornato.Tu sei quel respiro che mi toglie ancora il fiato il solo nome che mi viene come cerco le parole e ho visto nubi andare altrove e tu sei il cielo che è restato la luce che piange negli occhi quando piove con il sole Tu sei la neve che ha imbiancato i giorni grigi di una storia la primavera che ha svegliato il tuo profumo che ho in memoria Sei il senso che ho di me quello che fui insieme a te tra la gente e il mondo Tu sei in cima e in fondo tu per prima tu e niente più niente come prima.. Tu sarai per sempre il mio peccato originale in questa corsa per la vita tu sei il mio lavoro nero ed io non posso farne a meno farmi di te e farmi male far tardi a leggere la notte i tuoi pensieri col pensiero Tu sei quel cagnolino ignaro che ho lasciato per la strada e da quel giorno pago caro e mi segue ovunque vada Sei il senso che ho di me quello che fui insieme a te tra la gente e il mondo Tu sei in cima e in fondo tu per prima tu e niente più niente più di prima..Claudio Baglioni - Niente più. 2009