Occhi

Opposti e contrapposti.


Da qualche tempo sono ricorrenti tra i mille pensieri che affollano la mente, frasi e parole che con sottili giochi di costruzione pongono a contrasto due estremi.Un secolo od un secondo. Sempre e mai.  Oppure “ci siamo tanto amati senza poterci amare tanto” o “eravamo tutto e niente” sino a “liberi d’amare e prigionieri dell’amore”.. Opposti e contrapposti. Distanti eppure così vicini. Spesso capita di spendere queste parole senza pensare allo spazio che le separano. O forse coscienti che non c’è spazio, non c’è distanza. In fondo nasciamo e cresciamo sfidando l’idea dell’orizzonte. A volte così vicino per poi rivelarsi lontano e irraggiungibile.E l’orizzonte è talvolta come un amore. Dolce, ti ruba occhi ed anima. Ma senza la forza del cuore, resta lì.. lontano ed inafferrabile. Eppure convinto da sempre dal cuore, so che ogni distanza che ci separa da un altro cuore o che separa i nostri occhi da altri occhi è nulla e svanisce se solo lo desideriamo.E’ qualcosa che portiamo dentro di noi. Con noi. Quasi fosse un bagaglio che accompagna le nostre vite. Sempre. E come tutti i bagagli a volte sono pesanti, ingombranti tanto da desiderare di lasciarle chiuse dimenticate in un armadio. A volte leggeri contenitori di emozioni, ricordi ed abiti per domani.La valigia è partire o tornare. O ripartire ancora. La valigia è il viaggio che si è scelto di fare. La prendiamo per la mano per farci accompagnare, In un percorso da fare con la compagnia di un affetto, di un valore caro.E ciascuno di noi è la valigia, bagaglio compagno di qualche altro viaggio. Sperando di non essere mai la valigia chiusa e dimenticata in un blindato armadio della memoria.