Occhi

A & C (io ed il caffè)


Più che un'abitudine un rito. Più che una necessità uno spazio di vita.Sono solito fermarmi per un caffè a metà del mio "viaggio" mattutino verso il centro di Roma. E' un rito che proteggo dalla fretta, dal ritardo, dal traffico. E' uno spazio di vita che tengo per me e non condivido con nessuno.Se non con i mille avventori di un piccolo autogrill su una tangenziale.Ed il caffè mi ha fatto scoprire diverso seppur "antico". Diverso seppur non più giovane.Per una settimana ho provato a concentrare l'attenzione su quante fossero le variazioni su una semplice ed apparentemente banale tazza di buon caffè profumato e ben caldo.Ed è stato in quei giorni che ho scoperto la mia diversità. O forse la mia "obsolescenza". Io sono quel signore che risponde con tono quasi dimesso "si..." alla domanda del barista "normale ?" Io veramente mi accontenterei di un buon caffè con la sua dolce crema nella quale veder affogare pian piano la bustina di zucchero (normale)...Ed invece scopro che sono il diverso proprio perchè ho chiesto un caffè "normale"Scopro che fare il barista non vuol dire fare un buon caffè ma piuttosto saper fare un macchiato, un marocchino, uno schiumato, un deca ristretto (!!??)...Stavo pensando di realizzare la "carta del caffè". Una sorta di menù nel quale riportare tutte le più fantasiose variazioni sul tema. Ed in ultimo inserire per i diversi il "caffè normale".Quel caffè normale a cui do il voto nei miei viaggi a giro per la nostra meravigliosa Italia. Quel caffè che pur semplice (in fondo è un chicco di caffè tostato e macinato...) è così diverso di città in città.. Eppure io e la tazzina fumante passiamo qualche minuto assieme io a ciondolare la testa tra i mille confusi pensieri della mattina, a sbirciare le facce altrui che si affollano tra la cassa ed il bancone, alle prese con il croissant vuoto o ripieno mangiato in tutta fretta in sfregio al duro lavoro notturno del pasticciere, lei ad aspettare paziente...Sorrido a questo mondo colorato che mi è attorno e tiro giù l'ultimo goccio del mio caffè "normale". Preludio ad una sigaretta che accendo avido e prosciugo di ogni sua dignità.. boccata dopo boccata.Il "caffè normale" od un "normale caffè" ?Al prossimo caffè.