Occhi

M & M. Io ed il microfono. L'incontro


Passai ore a rimuginare dopo la telefonata. Le mani tra i capelli ricci e disordinati. Mi gongolavo all'idea. Ma la stessa mi atterriva.Non avevo chiaro nulla. Come vestire, cosa dire, cosa fare. D'un colpo sembrava che la mente avesse rimosso tutti quei giorni passati a rubare con gli occhi il fare ed il dire di quei dj che avevo spiato.Scelsi un jeans ed una camicia bianca. Tentai di mettere ordine ai capelli. Presi il bus e feci un pò di strada a piedi sino all'indirizzo che avevo appuntato con grafia incerta su un biglietto.Arrivo al civico 136 (sono passati quasi 30 anni e lo ricordo ancora...). Non c'è un campanello. Ma delle grate con una porta aperta e la musica che arriva sino fuori. Tengo a fatica il cuore. "C'è nessuno ?" Arriva una delle voci che avevo ascoltato. E' più grande di me. Non di molto. Mi apre. Mi presento. Mi fa vedere la radio. Ci sediamo. Compilo una scheda mentre mi guardo attorno.Mi chiedono se ho mai fatto radio. "no... vorrei.. penso di esserne capace.." Sorridono attorno a me. Devo incidere un provino. Mi fanno scegliere dei dischi in una  stanza dove ne vedo migliaia. Rovisto alla ricerca delle canzoni più familiari. Quelle su cui a casa mi eservitavo.Mi accompagnano in sala registrazione. Pannelli fono assorbenti blu. Un vetro separa la sala a quella dove un altro speaker è in diretta. Mi fa un cenno e ride. Io invece ho le mani sudate...Ho davanti il famoso mixer, il revox, le "piastre" e due giradischi. Il microfono e la sua spugnetta blu e un paio di cuffie. L'accompagnatore infila una cassetta con il mio nome scritto su a matita, in una delle piastre. Assesta con cura i livelli per registrare e pigia il tasto di pausa. Poi mi chiede se penso di potercela fare da solo. Annuisco. "Se hai bisogno sono in ufficio non ti preoccupare. Incidi 20 minuti e poi mi chiami". Detto così mi sembra fin troppo facile.Ma io non l'ho mai fatto.L'ho visto fare. Mille volte. Ma io non l'ho mai fatto. Metto ordine alla testolina confusa. Indosso le cuffie. Provo il microfono e per la prima volta ascolto la mia voce. "Beh non male..." La "imposto" un pò come ho sentito fare. Poi metto in ordine i dischi. Ne metto su uno e provo. Va... Avevo sbirciato i dj dare con la mano un piccolo colpetto ai dischi per farli partire senza miagolio. Funziona.... Ripasso a mente le presentazioni, i saluti iniziali. Dal vetro qualcuno mi osserva. Poi si volta e sparisce dietro una parete coperta da un poster con una foresta.E' il momento. Tolgo il tasto "pause" e accompagno il primo disco con la mano. Si va.Iniziano i 20 minuti che non hanno cambiato la mia vita. Ma le hanno regalato tanto.Al