2respiri

Buco nero


 Cara Francesca,da bambino odiavo la matematica a tal punto che mi facevo un po' di pipì sotto quando mi chiamavano alla lavagna.Non tanta, quel poco di urina che ti mette in imbarazzo nel camminare mentre ti trascinavi lungo il corridoio tra i tavolini, fino a quel buco nero chiamata lavagna. Pomeriggio - interno giorno - studioL'altro giorno, mentre cancellavo le foto che non mi rappresentano più, dentro quel cassetto magico chiamato hard disk, ho fatto una riflessione.Un Deja-vu per essere precisi. Io in piedi che piangevo nel bagno della scuola, mentre pisciavo. Una di quelle gocce se ne andò dritta con il piscio nella tazza del cesso.Da allora ho capito.Anche la fotografia è andata via dal mio corpo con tanto dolore ma lasciandomi cmq leggero.Il muco l'ho tirato su.Ho chiuso il grembiule. Il corridoio era in controluce, buio. I disegni impiccati al muro erano i miei fumetti di 10 anni fa. Avevo 8 anni circa. Mia madre era bellissima. Musicahttp://www.youtube.com/watch?v=8UVNT4wvIGY