il pensiero

Arriva un torrente di messaggi sui social network per esprimere cordoglio dopo la scomparsa di Neil Armstrong, astronauta e primo uomo a toccare la superficie della Luna. Quel 21 luglio del 1969 era con lui Buzz Aldrin che scrive su Twitter: "So di essere unito a milioni di altri nel lutto per la morte di Neil – un vero eroe americano e il miglior pilota che abbia mai conosciuto".

Fu Armstrong a scattare le fotografie di Aldrin sul suolo lunare che sono diventate un'icona dell'impresa. Altri colleghi hanno salutato in queste ore il loro idolo con una breve riflessione compressa nei limiti delle 140 lettere. Mike Foreman dichiara che "ha ispirato una generazione" e ricorda di essere diventato astronauta grazie al suo esempio.
Su Twitter partecipano alla commozione collettiva anche i candidati alla Casa Bianca. "Neil Armstrong era un eroe non soltanto dei suoi tempi, ma di tutti i tempi. Grazie, Neil, per averci mostrato il potere di un piccolo passo", dice il presidente uscente degli Stati Uniti, Barack Obama, e firma il testo con la sua sigla, "b.o.".

Osserva il repubblicano Mitt Romney: "Oggi Neil Armstrong ha preso il suo posto nella sala degli eroi. Alla Luna mancherà il suo primo figlio della Terra".
Non sono poche le testimonianze e i commenti dal mondo dello spettacolo. Whoopi Goldberg, ad esempio, segnala l'invito della famiglia di Armstrong a guardare la Luna e pensare all'astronauta. Su YouTube, invece, si moltiplicano i remix creativi: alcuni utenti hanno pubblicato video con un loro messaggio di addio dedicato all'uomo simbolo di un sogno dell'umanità. È una pagina su Facebook, "Neil Armstrong - American Hero 1930-2012", a raccogliere articoli storici dei quotidiani e video dedicati all'impresa.