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Hatfield & the North, 'Son of 'There's No Place Like Homerton'

Post n°64 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da fattodiniente


(eccola)

Quest’estate sono stato a Londra, soggiornando, senza rendermene inizialmente conto, nel quartiere di Homerton. Un posto davvero come un altro, la prima periferia: case e palazzoni, supermercati, un ospedale, parcheggi, la ferrovia… Niente di particolare, non fosse che non c’è nessun posto come Homerton. A renderlo unico è una ‘canzone’ (ammesso che il termine sia adeguato, e non credo), Son of ‘There’sNo Place Like Homerton’: ci voleva l’ironia di Dave Stewart per elevarlo a posto speciale perché non ha niente di speciale. Un po’ come la nostra vita.

Chi nasce di ottobre ha quest’animo sempre un po’ così, a mezzo, che ben si sposa con giornate come questa, dal tempo grigio, in cui piove a tratti e non si capisce se faccia quasi freddo. Paesaggio da anni marroni,che è anche paesaggio dell’anima; ben illustrato – musica ed immagini – da quello che oltre ad essere per generale considerazione uno dei dischi più belli mai pubblicati, ha nel mio giudizio la più bella copertina di ogni epoca.

Un paesaggio piatto, casuale, in un tramonto autunnale. Case anonime, quasi insignificanti. Paesaggio da anni marroni, appunto. Anno Domini 1973.
La luce umida si fa largo a stento, sotto il cielo nuvoloso; una sera qualunque in posto qualunque: un angolo di una terra piatta, monotona, assente, insignificante.
Ma in alto, la coltre di nubi si squarcia e si apre a rivelare una apocalittica battaglia celeste invisibile dal basso: è il Giudizio Universale di Luca Signorelli, nel Duomo di Orvieto.
Una rivelazione, una epifania, uno scarto nell'ordine delle cose.
Non mi stanco mai di guardare questa immagine, nella superficie traslucida del cartoncino. Non mi stanco mai di comperare ancora e ancora questo disco, anche se sembra una follia. In un certo senso lo è. Ormai siamo a quota cinque.

Il disco e il gruppo si chiamano Hatfield and the North. Gruppo di culto, pressoché ignoto ai più - ma ben presenti a tutti gli appassionati del genere - strappato alle nebbie del tempo e a tutti consegnato da Jonathan Coe, loro fervente ammiratore, e che del loro secondo album, "The Rotters'Club" ha fatto il titolo del suo romanzo, "La banda dei brocchi", appunto. Omaggio e citazione, quasi una mimesi.

Ci si sono provati in tanti, a descrivere cosa sia la musica di Hatfield and the North, non credo di poterci riuscire io.
Richard Sinclair canta come un gentleman inglese, Dave Stewart si diverte a disegnare le armonie e le melodie più inusuali ed inaspettate, che non possono che essere identificate da titoli come "Lobster in Cleavage Probe","Gigantic Land Crabs in Earth Takeover Bid" (!); ed è difficile dire dove finisca la fantasia, dove inizi il genio, e dove invece la faccia da padrone l'umorismo molto british e molto estremo dell'autore, ben illustrato anche dal divertente interno di copertina: musicisti e cantanti all'opera, insieme ai quattro di Bonanza, numeri da vaudeville e altre amenità.
Una musica difficile, complessa, articolata; a volte dura, al limite del cacofonico; altre volte piana, ilare e quasi irridente nella sua banalità, comei motivetti che si fischiettano rasandosi ("Shaving Is Boring", come recita una delle "canzoni").
A volte furibonda, dissonante, estrema; altre volte rilassata e quasi sognante;altre volte ancora giocata su fughe e contrappunti; ma sempre interpretata con una perizia tecnica e una fantasia che REALMENTE hanno avuto pochi pari."There's No Place Like Homerton", come recita il capolavoro del disco. Nessun dubbio, se ci si ascolta musica così.
Una musica difficile da ascoltare, ma straordinariamente suggestiva.
Suggestiva, ecco il termine. E di fondo malinconica.
La malinconia di anni perduti - gli anni marroni, appunto, ma anche anni in cui si pensava a costruire un futuro possibile. Anni generosi, se hanno saputo produrre un disco come questo.

"
La musica che Benjamin sentì quellasera era chiara, accessibile, piena di intelligenza e umorismo, malinconia ed energia, e speranza. Non avrebbe mai capito il mondo, ma avrebbe sempre amato quella musica. E allora l'ascoltò, sicuro che Dio era dalla sua parte, e si sentì a casa."

Musica per sentirsi a casa, appunto, e osservare il mondo con occhio distaccato e partecipe, divertito e triste, furibondo e comprensivo, rassicurato e rassegnato. Musica del passato che parla di un futuro sempre possibile; musicaper un futuro che non si sarebbe mai realizzato; musica lontana e senza tempo. Musicache riscalda il cuore, se c'è qualcuno che riesce ad immaginarla e a produrla. 

Ascoltando questo disco, vorrei tornare a quegli anni.
Oh lo so, allora mi sembravano anni di merda - e probabilmente lo erano. Ma erano gli anni della mia giovinezza, e per quanto non fossi molto fiducioso (eufemismo) circa il futuro, nondimeno avevo un futuro davanti, intatto, gravido di incognite, ma anche di possibilità. O almeno, è quel che mi piace pensare adesso.
Ciò che eravamo, ciò che siamo stati. Ciò che avremmo voluto essere, ciò che siamo.
Ma come il Benjamin di Coe, ci sentivamo in tanti, e proprio grazie alla musica, intendo. Se da qualche parte qualcuno faceva una musica COSI', uno spiraglio di luce, per quanto indubitabilmente obliqua, esisteva.
Certamente, dietro alla coltre delle nubi, qualche Dio terribile ma benevolo avrebbe scatenato la sua ira in nome nostro.

Perché sì, come illustra "quella" copertina, ci sono più cose tra cielo e terra di quante non ne contempli la nostra filosofia...
E, no, non c'è nessun posto come Homerton. Io lo so: ci sono stato.

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Commenti al Post:
AfroditeHaUnaPistola
AfroditeHaUnaPistola il 10/10/09 alle 22:38 via WEB
Strano...alcuni passaggi sempbrano la descrizione di una donna.
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/09 alle 10:44 via WEB
... ah sì? Beh, no, non c'è nessuna sovrainterpretazione da fare... Anzi, ti dirò che non è proprio possibile: non c'è donna, chiunque essa sia, che possa essere paragonata ad Homerton. Tra una donna e Homerton, sceglierò sempre Homerton... :-)
 
slippery.zone
slippery.zone il 06/01/10 alle 22:09 via WEB
Questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d'uso. .. dice proprio così
 
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