Trasfigurante

Post N° 193


creo un villaggio di circostanze racchiuse nel territrio dell'attenzione, tutto ricade su di un mare a tratti pece di preoccupazione..mi attanaglio stridente e calunnio il mio pensiero, in grado di fallaci e caduche perifrasi..ma oltre questo mi vesto da neo, punto fisso il congelante senso di non appartenenza a questa mia realtà..loquace come un tost e lontano come un paio di calzini..ma adesso invento tra le voglie la forma di intento più comune, a me stesso..esser uno straccio sostenuto dal  vento, limpido nell'ondeggiare e attento nel toccare il lago di paure..forse pietà o gioia nell'esser costretto ad amarti, agitata sul mio palmo resti capace di azzerare i miei pensieri, collezionare rossori e dirigerti verso il mio cuore.