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it's a kind of magic


Oggi vi scrivo "in remoto": in effetti è un termine del tutto improprio...visto che parlando in un blog di "locale" c'è proprio pochino...Ma oggi sono moooolto in remoto: in remoto dal mio pioccì d'ufficio. E pure da quello di casa.Sono in effetti da un cliente. Collegato in remoto al mio piccì d'ufficio. Da cui mi collego a Libero.Insomma...di collegamento in collegamento...ho perso il filo del discorso.Ma non era questo che volevo parlare. Mi ha divertito molto di più leggere le parole della mia diletta cuginetta sul suo blog. Sulla surreale piccola magia tecnologica di cui è stata spettatrice.E mi ha colpito perchè mi ha ricordato che una delle perle più preziose da conservare è la capacità di stupirsi. Di restare senza fiato. E questa peculiarità, quando la quotidianità ti "seduce", è una delle prime ad andarse.Forse è anche per questo che le "coppie scoppiano": a forza di uccidere lo stupore, l'amore, il desiderio di vedersi, di incontrarsi, di conoscersi...si cominciano a percorrere strade diverse.E quando poi apri gli occhi è troppo tardi...già vivi su due pianeti distinti....ma non era neppure questo ciò di cui volevo parlare.A dire il vero non avevo un'idea guida per questo post....avevo "poche idee ma confuse" :)C'è una cosa che in effetti stamattina mi è successa...e mi ha fatto male davvero...ma non ho voglia ancora di parlarne qui. Magari ne parlo prima con la Cugi...è opportuno un po' di straniamento: guardiamo le cose "dal di fuori" :Da quando avrò voglia. ciao ciao