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tempo per scrivere...


...in questi ultimi anni ho imparato che c'è una frase da non dire mai...una scusa inutile e casomai controproducente: "non ho avuto tempo!".Insomma: non ho scritto più qui da una settimana...e certamente ho avuto da fare ma...soprattutto non avevo voglia di scrivere. Argomenti ce ne sono...adesso li tirerò fuori...ma non avevo voglia di scrivere: avevo bisogno di pensare un po'...di "elaborare", come si usa dire anche troppo diffusamente.Questa settimana è stata per alcuni aspetti faticosa. giornate intense al lavoro: l'ultima demo che ho fatto - con grande soddisfazione - è durata dalle 9.05 alle 13.15: tenere calamitato un cliente su argomenti solitamente ostici per quattro ore è una grande soddisfazione. insomma: ho fatto della mia loquacità un punto di forza :)...e poi è stata una settimana funestata da un triste evento: purtroppo una coppia di amici ha perso il loro terzo figlio. una coppia di amici veri, stupendi. con cui ho condiviso e condivido molti momenti importanti....e difficilissimi.Le avvisaglie sono state martedì sera...mi telefona Herald (italianissimo, anzi mestrino...pur con un nome simil-tedesco...): "Tommaso....sono disperato...mi ha chiamato mia mamma...è a casa con Monica...è stata male...".E io, ovviamente, a dire: "Dai....vedrai che non è niente...capita...non temere troppo...".E giovedì replica. E pure io. Quasi un sorriso. E poi nulla più: insomma...ci prendiamo in giro: siamo tutti moto impegnati....non c'è tempo per proccuparsi.E poi venerdì: avevo dimenticato il telefono sulla scrivania. Una chiamata non risposta di Herald. E un SMS. "La gravidanza è finita". Lo chiamo subito. mi scuso inutilmente di non aver risposto. ma sono parole inutili, per riempire il silenzio. E non c'è nulla da fare....corro a casa loro.Me l'ha insegnato la nonna Linda...e la nonna Linda la sa lunga: se c'è una cosa da fare, bisogna farla subito. e se c'è un amico da aiutare...non bisogna posporre neppure di un secondo.Sono arrivato lì....ciaccolando amabilmente al telefono con una persona davvero speciale....insomma: mi son preparato al peggio sorridendo. E poi via: un abbraccio, due abbracci, tutti i bimbi in braccio (insomma...lo zio Tommaso ha la mano esperta...). E poi stare in silenzio ad ascoltare il loro dolore. A condividerlo insieme. A sorridere ai bimbi...giocando con il loro nintendo (non ve l'ho mai detto...ma sono un informatico cui non piacciono molto i videogiochi) e parlando loro del loro nuovo angioletto in cielo. Condividendo i miei dolori che loro a suo tempo hanno condiviso con me.E un po' di serenità. Come mi ha insegnato un amico ebreo. Una frase che gli ha insegnato la sua nonna. Che era sopravvissuta ad Auschwitz: ogni mattina si svegliava e cominciava ogni terribile mattina ripetendo: "GAM ZU L'TOVA (letova)'"...che tradotto vuol dire: "ANCHE QUESTO VA BENE PER ME" (insomma....quello che Dio ha deciso va bene...è buono per la mia vita).E così torno a pensare: ho comprato una raccolta di paperino. adoro i fumetti disney :)Appro...ieri sera avete visto come si vedeva orione? uno spettacolo che mi lascia sempre senza fiato...Buona domenica. Buona settimana a tutti.Tommaso