NEL MARE.. NEL SOLE.. NEL VENTO...mare... mare... mare..progettiamo di passare le vacanze insieme ognuno con le proprie famiglie... stesso villaggio stesso mare, i bungalow sono distanti ma gli ombrelloni attigui e non potevo certo immaginare che, ogni secondo di quella vacanza, ogni profumo, ogni onda del mare sarebbero rimasti impressi nella mia mente, nella mia anima,.. nel mio cuore per sempre..per due settimane, mi svegliavo alla mattina presto e, con la scusa di portare la cagnolina a fare i bisognini, scendevo ai campi da tennis e l'aspettavo sotto i giochi di luce che le foglie degli eucalipto disegnavano sulla terra rossa dei campi da tennis, tra i suoni secchi delle palline, nel fresco silenzio ovattato del mattino presto, e lei arrivava.. quasi correndo.. con un sorriso fantastico.. sussurrando buongiorno! non potevamo abbracciarci ne baciarci, c'era gente, ci bastavano gli sguardi, i sorrisi e la complicità..Poi ci trovavamo in spiaggia e, come 2 rimbambiti 15enni, ci scambiavamo sms e sorrisi da un ombrellone all'altro..Subito dopo pranzo, prendevo la macchina fotografica e, sempre accompagnato dalla cagnolina, con la scusa di andare a fare foto, mi trovavo con lei sugli scogli e stavamo insieme... non si poteva fare null'altro era pieno di gente ma a noi bastava così..Tutte le sere, a mezzanotte, avevamo l'appuntamento al parco giochi dei bimbi a quell'ora deserto.. baci appassionati, carezze proibite seduti sulla panchina fresca della notte.. affettuosità veloci ma intense.. poi la buonanotte e la tacita promessa per il giorno dopo..Un giorno ho noleggiato un gommone.. lei mi aspettava dietro al promontorio.. il mare era una tavola, l'aria fantastica e il sole bollente.. lei si è stesa sul prendisole e, appena lontano dalla costa, si è tolta il costume rimanendo completamente nuda, non mi mancava più nulla.. il gommone filava dritto e senza scosse, io come un capitano di altri tempi governavo al timone e godevo guardandola... quando la riva era solo una linea scura all'orizzonte mi sono fermato, spento il motore lasciando che il gommone dondolasse dolcemente, mi sono steso accanto a lei e... nel mare, nel sole e nel vento... l'ho amata... come lei voleva...e scatto una fotografia..
NEL MARE.. NEL SOLE.. NEL VENTO...
NEL MARE.. NEL SOLE.. NEL VENTO...mare... mare... mare..progettiamo di passare le vacanze insieme ognuno con le proprie famiglie... stesso villaggio stesso mare, i bungalow sono distanti ma gli ombrelloni attigui e non potevo certo immaginare che, ogni secondo di quella vacanza, ogni profumo, ogni onda del mare sarebbero rimasti impressi nella mia mente, nella mia anima,.. nel mio cuore per sempre..per due settimane, mi svegliavo alla mattina presto e, con la scusa di portare la cagnolina a fare i bisognini, scendevo ai campi da tennis e l'aspettavo sotto i giochi di luce che le foglie degli eucalipto disegnavano sulla terra rossa dei campi da tennis, tra i suoni secchi delle palline, nel fresco silenzio ovattato del mattino presto, e lei arrivava.. quasi correndo.. con un sorriso fantastico.. sussurrando buongiorno! non potevamo abbracciarci ne baciarci, c'era gente, ci bastavano gli sguardi, i sorrisi e la complicità..Poi ci trovavamo in spiaggia e, come 2 rimbambiti 15enni, ci scambiavamo sms e sorrisi da un ombrellone all'altro..Subito dopo pranzo, prendevo la macchina fotografica e, sempre accompagnato dalla cagnolina, con la scusa di andare a fare foto, mi trovavo con lei sugli scogli e stavamo insieme... non si poteva fare null'altro era pieno di gente ma a noi bastava così..Tutte le sere, a mezzanotte, avevamo l'appuntamento al parco giochi dei bimbi a quell'ora deserto.. baci appassionati, carezze proibite seduti sulla panchina fresca della notte.. affettuosità veloci ma intense.. poi la buonanotte e la tacita promessa per il giorno dopo..Un giorno ho noleggiato un gommone.. lei mi aspettava dietro al promontorio.. il mare era una tavola, l'aria fantastica e il sole bollente.. lei si è stesa sul prendisole e, appena lontano dalla costa, si è tolta il costume rimanendo completamente nuda, non mi mancava più nulla.. il gommone filava dritto e senza scosse, io come un capitano di altri tempi governavo al timone e godevo guardandola... quando la riva era solo una linea scura all'orizzonte mi sono fermato, spento il motore lasciando che il gommone dondolasse dolcemente, mi sono steso accanto a lei e... nel mare, nel sole e nel vento... l'ho amata... come lei voleva...e scatto una fotografia..