I MIEI PRIMI 50 ANNI

primo amore biondo e mio (3)....


... e se soffrono entrambi non è mai finita..... lei ormai aveva un ragazzo fisso... non l'avevo mai visto ma sapevo che aveva una bella auto sportiva.. la vedevo parcheggiata sotto casa sua quando per abitudine o per istinto masochista passavo ancora di li... io ero solo... non mi andava intrecciare un altra storia... mi mancava da morire... mi mancava il suo sorriso, il suo odore.. il suo fresco sapore di lampone... e le mie settimane passavano lente... mi impegnavo al massimo con il lavoro e alla domenica andavo a sciare il più delle volte da solo, stavo bene da solo.. mi andava bene così... il pensiero però era sempre con lei.. . la stavo aspettando. Alla domenica mattina era mia abitudine andare al cimitero a portare un fiore e dire una preghiera sulla tomba dei miei.. e una mattina l'ho vista arrivare...il mio primo amore biondo e mio sapeva dove trovarmi... era bellissima, più donna... più femmina.. mi ha sussurato solo -ciao..- .... sapeva che la stavo aspettando.. si è messa a pregare in fianco a me.. poi, senza dire una parola mi ha dato la mano e siamo usciti insieme dal cimitero.. è salita sulla mia auto e mi si è buttata tra le braccia baciandomi sulla bocca con passione, con violenza.. con dolcezza... impedendomi di parlare...sembrava che volesse recuperare tutto il tempo della lontananza... annullare il tempo in cui siamo stati lontani..Le ho chiesto dell'altro mi ha detto che gli avrebbe parlato e di sicuro avrebbe capito..Eravamo sotto le feste Natalizie e per capodanno siamo andati in montagna con altre due coppie di amici.. è stato un capodanno fantastico, in un albego immerso nella neve con allegre serate davanti al camino acceso, con notti piene d'amore nudi sotto il piumone mentre fuori cadeva silenziosa la neve ....... l'ultimo capodanno insieme.. Quando siamo tornati è sparita...  non riuscivo più a trovarla e di certo non potevo andare a casa sua a cercarla.. è venuta una ragazza sua amica ( una di quelle che era con noi in montagna a capodanno ) mi ha detto che l'aveva mandata lei a dirmi che mi aspettava alle 19 nella pizzeria alla fermata dei pulman...che doveva parlarmi..Alle 19 è arrivata con un pulman di linea ( non sapevo che l'altro abitava in un paese nelle vicinanze ) ... ci siamo seduti a un tavolo, non aveva fame.. ho preso io una pizza e ho fatto per diverla con lei ma... ha iniziato con il dirmi che aspettava un bambino... mi ha detto che se volevo lei diceva che era il mio... piangeva... le ho chiesto con fermezza, guardando quegli occhi pieni di lacrime se era il mio... con molta sincerità ha detto di no.. era dell'altro...  ma lei, se io volevo, avrebbe detto che era mio ...- no... non voglio il figlio di un altro.. daglielo pure a lui..è il suo.. io avrò sbagliato.. ma ho pianto davanti a te per il mio errore.. ti ho chiesto scusa in ginocchio..  e in tutti questi mesi ti ho aspettato e rispettato lealmente... io avrò sbagliato.. ma tu.... - poi non riuscivo più a parlare e avevo solo voglia di morire...Ho saputo che si è sposata, che ha avuto una bambina, non l'ho mai cercata.. e nn ho saputo più nulla..l'ho rivista sabato dopo 35 anni... e se nn era per la voce nn l'avrei nemmeno riconosciuta.(profilo_indecente )E poi, lentamente, molto lentamente, dimentichi le persone, quelle che sembravano indelebili. Sbiadiscono a poco a poco.Dimentichi. Li dimentichi tutti quanti. Persino quelli che dicevi di amare, anche quelli che amavi veramente. Sono gli ultimi a scomparire. E una volta che hai scordato abbastanza, puoi amare qualcun altro.• Gabrielle Zevin-