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Post N° 8


Ascoltare in silenzio il battito del cuore “Ecco dove si racchiude l’importanza di esistere…in un semplice battito del cuore, nella sua intensità, nel ritmo. Esistere, vivere, quale sarà mai la differenza? Esistere non provoca nessuna emozione, da la sensazione di freddo…di inutile. Le pietre esistono ma se nessuno gli da un calcio loro non si muovono, restano ferme senza aver nulla da dire.Un battito stabile e leggero, senza senso. Vivere è un continuo cambiamento di emozioni, un mare in tempesta con onde che oscillano e confondono, si perde l’orientamento molte volte in questo vivere! L’onda che ti schiaccia a terra e tu che devi essere più forte di lei per non farti trascinare di nuovo in mezzo al mare. Un battito irregolare, imprevedibile a volte scioccante, un battito intenso oppure debole determinato dalle situazioni, determinato dall’emozione di vivere. Non è per niente facile ascoltare il battito…ascoltarsi dentro, ma se ci riesci, se capisci i vari ritmi…le varie intensità, allora scoprirai chi sei e accetterai tutti i battiti, tutte le emozioni, belle o brutte che siano…felicità, dolore, amore, tristezza, solitudine, odio…e nonostante spesso ti sembrerà solamente di esistere aspettando qualcuno che ti dia un calcio come alla pietra, in realtà starai vivendo l’ennesima emozione che ancora ti era sconosciuta ma che darà un ritmo diverso al tuo cuore…una nuova intensità.”Ale rifletteva ed ascoltava il battito del suo cuore che in questo periodo  cambiava ritmo e intensità in maniera spasmodica ma che comunque lo faceva sentire ancora  vivo, perché non era importante quale emozione lui provasse, l’importante era che provava un emozione.