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Post N° 26


Quello che Oggi non c’è…   Un attimo, ed il cervello di Ale, offuscato dal sonno, ricominciava a macinare pensieri. “Oggi Ale non c’è. Che cos’è questo senso di malinconia che mi è sceso dentro?No. Non voglio. Pensa Ale, pensa alle cose più belle che hai…” Ogni tanto tornava a bussare…ogni tanto spingeva ancora… Ale oggi lasciava trasparire la sua fragilità…nonostante quella voglia di vivere continuasse a spingerlo verso ciò che era…un uomo. Con le sue paure. Con i suoi sorrisi. Con la sua ambizione. E bisognava convivere con questa malinconia…imparare a conoscerla, a capirla, per essere, un giorno, una persona migliore. E un po’ lo era già, giorno dopo giorno Ale cresceva e valutava cosa gli mancava per raggiungere quella sensazione che tutti desideravano così tanto. Ale era ad un passo per raggiungerla, ma gli mancava ancora qualcosa, quel qualcosa che molta gente ha paura di provare. Ancora. Ale si sentiva fragile in certi momenti, ma quella fragilità, inconsciamente lo rafforzava, lo spingeva oltre e gli faceva guardare il mondo con occhi diversi, con speranza, con voglia di conoscere cose nuove, voglia di apprezzare in tutto il suo splendore le cose che la vita gli faceva raccogliere…tanti piccoli sassolini che messi assieme, un giorno, sarebbero diventati una montagna di roccia, solida, stabile, sulla quale scolpire il significato della sua vita….ed Ale chinava la schiena e raccoglieva…