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Post n°15 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da nona.sinfonia
Non sopporto la sveglia al mattino..... non sopporto chi non spegne i cellulari nei luoghi pubblici non sopporto chi parla a voce alta non sopporto chi usa il cell in macchina non sopporto chi parcheggia nel posto per disabili non sopporto che in fila ci sia sempre quello che ti passa davanti per...sbaglio non sopporto la nebbia non sopporto chi investe nella guerra non sopporto quando il barista dice al cliente "abbiamo solo birra piccola o grande"..e lui risponde "media" non sopporto chi sbaglia e non chiede scusa non sopporto i politici....tutti!!!!! non sopporto le religioni....tutte!!!!! non sopporto chi non rispetta le idee diverse...pensando che le sue sono migliori solo per il fatto...che lui la pensa così non sopporto l'homo sapiens sapiens in generale.....l'evoluzione l'ha reso troppo coglione non sopporto chi chatta con tanti nick non sopporto il rap non sopporto chi gioca con le parole per confondere la gente non sopporto i "leccaculo" non sopporto chi ti giudica in base al tuo stato sociale non sopporto di sentire in radio solo musica di m.....e sempre quella non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese e neanche la nera africana non sopporto te, lettore, che passi dal mio blog senza farti riconoscere o postare anche solo un saluto non sopporto chi visita il mio profilo...e chiude il proprio.....a meno che abbia qualcosa da nascondere (eheheheh)
(l'ordine è puramente casuale e aggiornabile in qualsiasi momento)
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Post n°14 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da nona.sinfonia
....Lei fu assalita da un'improvvisa ansia.....Lei non ce la faceva più a contenersi; scappò in sala, come per portarvi le albicocche, rovesciò il cestino, strappò via le foglie, tirò su la lettera, l'aprì, e, quasi fosse incalzata da un terribile incendio, prese la rincorsa verso la propria camera, era troppo spaventata. Ma lì dentro c'era Charles, se lo trovò davanti d'improvviso; il marito le rivolse la parola, non lo sentì; continuò a salire in fretta gli scalini, ansando, smarrita, ebbra, quell'orribile foglio di carta che le schioccava tra le dita come un pezzo di latta. Al secondo piano si fermò davanti alla porta del solaio: era chiusa......Spinse quella porta, entrò. L'ardesia del tetto lasciava cadere a piombo un pesante calore che le chiudeva le tempie in una morsa, le strozzava il respiro sulle labbra; si trascinò sino all'abbaino chiuso, tirò il catenaccio; la luce le sgorgò contro, l'accecò...... Si era appoggiata al vano dell'abbaino, rileggeva quella lettera, ridendo d'ira....Lo rivedeva, lei, lo sentiva, lei, lo stringeva con le sue braccia, lei: i battiti del cuore, che le squassavano il petto con una violenza d'ariete, andavano accelllerando, a intermittenze irregolari. Si girava gli occhi intorno con il desiderio che l'intera terra crollasse....... ( Gustave Flaubert- Madame Bovary....c'est moi ) |
Post n°13 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da nona.sinfonia
".....Il desiderio di individuare uno scopo in ogni dove è naturale in un animale che vive circondato da macchine,da opere d'arte,da strumenti e da manufatti aventi una precisa destinazione; un animale,per di più, i cui pensieri sono costantemente dominati dai propri obiettivi personali.....Se una pietra che si trova nel mezzo di un ruscello si rivela un comodo punto di appoggio per attraversarlo, noi consideriamo la sua utilità come un beneficio casuale, non come un vero e proprio scopo. Ma la tentazione atavica riaffiora prepotentemente quando veniamo colpiti da una tragedia (la parola stessa "colpiti" ha un'eco animistica) : <Perchè, perchè il cancro/ il terremoto/ l'uragano ha colpito mio figlio?> ....A.E.Housman scrisse: Poichè la Natura, una Natura senza cervello e senza cuore Nulla mai saprà e di nulla si curerà.
Il DNA non sa nulla e non si cura di nulla. Il DNA, semplicemente, è. E noi danziamo alla sua musica..."
(Il fiume della vita, Richard Dawkins ) |
Post n°12 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da nona.sinfonia
Passano i minuti che (Pink Floyd) |
Post n°11 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da nona.sinfonia
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'INTER come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. (Radiofreccia-Luciano Ligabue) |
Inviato da: stefy.gav
il 02/01/2011 alle 02:55
Inviato da: imprevedibilix
il 31/08/2010 alle 00:07
Inviato da: Barracuda65
il 23/07/2010 alle 09:32
Inviato da: Barracuda65
il 23/07/2010 alle 09:28
Inviato da: nona.sinfonia
il 27/06/2010 alle 23:55