"ERA UN CALDO POMERIGGIO D'AUTUNNOUN SOLE TIEPIDO ACCAREZZAVA DOLCEMENTE GLI ALBERI CHE STAVANOPERDENDO LE LORO FOGLIE.ALBERI MORENTI, CHE STAVANO LENTAMENTE RECUPERANDO LE LORO FORZEPER RIFIORIRE PIU' FORTI E PIU'BELLI NELLA PROSSIMA PRIMAVERA.LEI LI'... SEDUTA SULLA SUA SEDIA A DONDOLO.. DAVANTI AL SUO LETTO DISFATTO... FACEVA ESATTAMENTE LO STESSO.E NEL FRATTEMPO PENSAVA CHE SOLO IL GIORNO PRIMA QUEL LETTOGEMEVA DI DESIDERIO.UN DESIDERIO CHE DOPO UNA LUNGA E INTENSA CHIACCHIERATA...COLMA DI PENSIERI, DOLORE E FORSE QUALCHE INNOCUA BUGIA..AVEVA PRESO IL SOPRAVVENTO SU DUE CORPI LEGATI DA SEMPREDA UN SOGNO COMUNE:ESSERE FELICI.LEI RICORDAVA ESATTAMENTE OGNI PAROLA, OGNI SINGOLO PENSIERO..E NON PERCHE' ERA SEPARATA DA TUTTO QUESTO DA SOLO UN GIORNO..LO RICORDAVA SEMPLICEMENTE PER L'INTENSITA' CON CUI TUTTO ERA STATO DETTO...LA STESSA CHE AVEVA RAPITO QUEI LORO CORPI NUDI MENTRE CORREVANO TRA LE MILLE SENSAZIONI, SCATENATE DALLA FOLLIA DEL LORO ADDIO.UN ADDIO CHE AVEVANO GIA' DECISO NEL GIORNO STESSO IN CUI SI ERANO RINCONTRATI... DOPO QUATTRO ANNI.ERANO STATI INSIEME PER CAPIRE.ENTRAMBI IN VIAGGIO VERSO LA STESSA META.OGNUNO COL SUO BAGAGLIO, CON LE SUE SCOPERTE..COME DUE EREMITI IN FUGA DALLA VITA, SI SCAMBIAVANO ESPERIENZE, GUARDANDO L'UNO ATTRAVERSO GLI OCCHI DELL'ALTRO,QUELLO CHE NON AVEVANO ANCORA VISTO.ENTRAMBI ANCORA LEGATI AD ALTRE PERSONE A CUI AVEVANO LASCIATO IL CUORE.INSIEME PER COMBATTERE OGNI PAURA...INSIEME PERCHE' DOPO TANTO VAGARE..C'ERA COSI' BISOGNODI UN LUOGO SICURO.E COME UNA MADRE CON IL SUO BAMBINO NEL GREMBO, AVEVANO CULLATO E CIBATO I LORO OCCHI STANCHI.QUEL GIORNO PENSO' INTENSAMENTE A QUELL'UNICO MESE TRASCORSO INSIEME E COSI' COLMO DI SORPRESE.UN SOLO MESE...MA COSI' CARICO DI VITA,DA FAR TREMARE IL MONDO CHE SI RACCHIUDE TRA LE MANIQUANDO SI PROVA AD ASSAPORARNE TUTTO IL PIACERE.UN MESE DI LITI VIOLENTE,COSI' FORTI DA SPAVENTARE I TUONI NEL CIELO PER LA VERITA' DI OGNI PAROLA.UN MESE DI ABBRACCI SOFFERTIO SEMPLICEMENTE SENTITI.UN MESE DI LETTI DISFATTI, AMPLESSI SELVAGGI, DESIDERATIO DOLCEMENTE VISSUTI.UN MESE DI DISCORSI, COMPLICITA' E MARI DI RISATE.UN MESE DI LACRIME, SORRISI E BACI RUBATI.UN MESE DI NOTTI INSONNI, STANCHE O SEMPLICEMENTE CARICHE D'AFFETTO.MA SOPRATTUTTO UN MESE PIENO DI CAFFE' CHE L'UNA O L'ALTRO PREPARAVANO AL MATTINO,PER RENDERE IL RISVEGLIO UN PO' PIU' DOLCE.LEI ERA LI' SULLA SUA SEDIA A DONDOLOAD ELABORARE OGNI SCENAOFFRENDO ALLA MALINCONIADEI RICORDI SU CUI RIPOSARE.LA SOLA COSA CHE VELAVA IL SUO CUORE DI UN LIEVE TORMENTO,ERA IL PENSIERO DI AVER FATTO UNA SCELTA GIUSTA E CONSAPEVOLEDECISA GIA' DALL'INIZIO CHE NON RIUSCIVA TUTTAVIA A CONSOLARNE LA MANCANZA.IN QUEL MOMENTO CAPIVA E VEDEVA QUELLO CHE STAVA CERCANDO..EPPURE IL SUO LETTO CONTINUAVA AD ESSERE DISFATTO." METAMORFOSI .... LA MIA CONSAPEVOLEZZA....
