metamorfosi

Post N° 33


Quando lei arrivò la stanza era buia.. mentre cercava un interruttore per sistemarsi e cercare qualcosa da bere nell'attesa.. una mano afferrò cautamente la sua.. il suo corpo fu immediatamente invaso da un sussulto di sensazioni che si espandevano lentamente e che diventavano sempre più calde.. fino a bruciare la sua pelle.. sentiva vibrazioni emanate dal corpo di lui che a pochi centimetri di distanza le sostava dietro immobile e nudo.. ad un tratto la sua voce calda di uomo maturo cominciò a sussurargli nell'orecchio teso che l'avrebbe bendata.Lei non aveva mai visto quell'uomo..quello sarebbe stato il loro primo incontro,ma non se ne curava.. in quel momento desiderava solo che lui si prendesse il suo corpo inerme difronte all'eccitazione scatenata dalla sua mente. aveva solo desiderio di assaporare le mille sensazioni e le mille fantasie che quell'uomo misterioso stava suscitando in lei..lo desiderava come una belva insaziabile in attesa che la preda arrivi più vicina per potersi cibare del suo corpo..lui la bendò e la spinse con foga contro il muro assaporando ogni angolo della sua bocca tremante di desiderio..lei si allontanò con forza da lui dicendogli che avrebbe dovuto portarla al limite di ogni eccitazione prima di poterla avere..lui si ribellò.. la trascinò con foga sul letto, fece scivolare piano le spalline del suo vestito e prima che lei potesse rendersene conto, quel vestito scivolava insieme alle mani di lui su di lei fino a renderla nuda davanti ai suoi occhi. Poi cominciò a toccarle i fianchi  scendendo lentamente e con movimenti impercettibili in prossimità del suo sesso... cominciò a giocare con la sua lingua fremente di desiderio.. facendo scorrere contemporaneamente la sua mano sul suo ventre fino a raggiungere i suoi seni  e come un gatto dal passo felpato.. a percorrere con lentezza ogni centrimetro del suo corpo prima con le mani, poi con la sua bocca..lei non desiderava altro che possederlo..sentirlo dentro di sè.. allontanare i suoi vuoti incolmabili con la presenza di lui dentro di lei..così rapita dall'eccitazione più vera lo spinse con tutta la forza che aveva, contro di sè.. si tolse la benda.. ma nel buio poteva percepire solo il suo  sguardo che la scrutava.. uno sguardo che la uccideva di piacere..gli salì sopra e cominciò a muoversi lentamente su di lui.. senza entrare..fino a quando quell'uomo inebriato dall'eccitazione .. non gli chiese di poter avere quello che gli spettava..lei allora lo baciò dolcemente.. poi si scostò  da lui che intanto gli chiedeva dove stesse andando...così lei si avvicinò nuovamente al suo volto e gli disse con voce ferma e sensuale,che quello non era il suo limite d'eccitazione..dopodichè andò via.METAMORFOSI