metamorfosi

Post N° 55


Lei arrivò di corsa... lui era di schiena seduto al tavolo di quel caffè dove avrebbero dovuto incontrarsi.Lei era in ritardoe in realtà non sapeva se presentarsi all'incontro.Lo guardò un attimo prima di avvicinarsilui guardava la gente che passava e ogni tanto l'orologiolei cominciò a camminare lentamente verso di luie cincendogli le braccia al collo gli sussurrò all'orecchio:“...scusa per il ritardo...non ero sicura che volessi davvero che non indossassi biancheria intima”.Lui si voltò verso di leie la guardò attentamenteuno sguardo che la penetrò fin dentro le ossa.La stava scrutandoil suo sguardo si posò inizialmente sulle sue scarpe nere apertecol tacco e la stringa di strasspoi lentamente saliva a guardare il suo cappotto lungo fin sopra le ginocchiache aderiva perfettamente al suo corpolasciando immaginare che sotto lei fosse davvero nudaproprio come gli aveva chiesto.Lei si sedette sulla sedia di fianco alla suale ginocchia quasi a toccare quelle di luiche continuandola a guardare negli occhile chiese se prendeva un caffèmentre cominciava a scoprire le sue gambe con la sua mano aperta tra di lorolei gli disse che gradiva il caffèe lui prontamente chiamò un cameriere al tavolo.A quel punto dal volto di lei cominciò a trasparire un pò di tensionema nello stesso tempodentro di lei godeva al pensiero che tutto stesse accadendo lisotto un tavolo di un caffè qualunquenel centro della città.Il cameriere arrivò al tavolo e mentre lui ordinava i caffècon le dita di una mano percorreva le pagine del menùe con alcune dita dell'altra cominciava ad entrare dolcemente nel sesso di leisorridendo nel sentireche lei era già un pò umidae che sotto il cappottonon indossava l'intimo.Il cameriere parve non accorgersi di nulla e andò via.I loro sguardi si incrociarono per un attimolui si avvicinò all'orecchio di leie le disse che sarebbe andato alla toilettee che lei lo avrebbe seguito subito dopo.Dopodichè si alzò e andò verso la porta della toilettema prima di chiuderla alle sue spallelanciò uno sguardo furtivo e complicea lei che ora lo guardava in un misto di turbamento ed eccitazione.Cosi dopo essersi ricomposta un pòsi alzòe seguì quell'uomo intriganteche le stava facendo perdere letteralmente la testa..un uomo che la inquietavae nello stesso tempo a cui non sapeva dire di no.Quando aprì la porta del bagnolui era appoggiato contro il muro e la osservava sorridendo maliziosamentedopodichè la invitò ad entrare in una delle porte aperteprendendola per mano.Poi richiuse la porta dietro di sèe fermandola con entrambe le mani al murole baciò il collocon veemenzaappoggiandosi sempre di più al suo corpocon il suo.Cominciò a sbottonare dolcemente il suo cappotto e mentre lo aprivafaceva scivolare lentamente la sua mani quasi a sfiorare i suoi senifino a scendere giù verso i fianchiattirandola a sè con forza.Lei rimasta immobile per quasi tutto il tempole lanciò uno sguardo d'intesae muovendo piano le manigli fece capire che avrebbe voluto toccarlo.Lui lasciò la presapermettendole di giocare finalmente con il suo corpomentre con una mano le cingeva il colloe con l'altra continuava ad esplorare le sue cavitàassaporando il sapore della sua linguain un bacio carico di passione.Lei portò allorale sue manisul suo pettoe mentre le faceva scorrere lentamente verso i suoi pantalonirispondeva a quel bacio appassionato mordicchiando prima la parte inferiorepoi quella superioredelle labbra di lui..un gemito..poi un altro.Lei gli stava sbottonando i pantalonie infilando una mano appena al di sotto del suo intimoprima sfiorandolopoi prendendo in mano il suo sessocominciò a stringerlo dolcemente tra le mania giocarci con le ditapoi scese di scatto ad assaporarne il sapore con la sua lingua caldainginocchiandosidavanti a lui che la guardava estasiato.Percorse con la sua lingua e con la sua boccaogni angolo accessibile alla fantasiaogni piccola fessura.Dopodichè rialzandosisi avvicinò con il volto di fronte al volto di luie gli chiese di possederlae lui lo fece..si impossessò del suo corpocon entrambe le mani sulle sue natichela spinse verso di sèe cominciò a penetrarla prima con piccoli colpiche le facevano sentire la sua presenza dentro di leipoi aumentando sempre più il ritmo in base all'eccitazione che si  stava scatenando senza tregua nei loro corpi seminudi e caldi..bollenti..fino ad  esplodere nel piacere dell'orgasmoche li lasciò appoggiati con i volti bagnati e caldi uno contro l'altroa fissarsi negli occhi e a sorridere come due bambini che hanno fatto qualcosa che gli era stato proibito.Dopodichè si ricomposero in frettae tornarono incuranti degli sguardi altruia sedersi insieme a quel tavoloa bere tranquillamente un caffè ormai freddo.metamorfosi