Creato da vitadasexsimbol il 22/12/2006

metamorfosi

un viaggio all'interno di me stessa

 

 

NON POSSO VIVERTI

Post n°62 pubblicato il 21 Luglio 2007 da vitadasexsimbol
 
Foto di vitadasexsimbol

Perchè mi fai questo..

Perchè mi dai modo di ricordare di noi

di questo amore che non ha ali abbastanza forti per volare

di quella passione a cui non sappiamo rinunciare.

La mia anima si consuma di fronte ad ogni tuo spasmo.

Perchè punti quella pistola verso di me..

Perchè mentre lo fai mi sussurri amore mio

Perchè non mi lasci andare via

Non riuscirò ad essere io quella che fugge ancora

fino a quando continueranno a tremarmi le gambe

quando penso al tuo sorriso che si spegne dietro di me.

Perchè mi hai permesso di sentire ancora quell'amore

di riviverne le emozioni

Le mie lacrime scorrevano a fiumi sul mio viso

mentre lente le tue parole sfioravano l'abisso

dei miei occhi increduli difronte alla loro verità.

Dei mie occhi pieni di tormento per non riuscire a vivere

quelle verità.

Delle mie parole mute che si nascondono

tra i silenzi dei miei pugni stretti nell'aria..

Perchè hai voluto uccidermi  sussurrando di amarmi..

metamorfosi

                                               ... la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 13 Luglio 2007 da vitadasexsimbol
 

Il mio cuore è uno scoglio sulle mie ragioni.

E io sono su quello scoglio a contemplare la bellezza dei miei tre punti di riferimento.

Tre uomini cosi diversi tra loro.

Le mie tre follie

Le mie tre sensazioni

Le mie tre costanti.

A distanza di anni continuano ad alternarsi nella mia vita e a volte a ritrovarsi in essa nel medesimo periodo.

I tre uomini che investono le pagine di questi miei scritti.

Tutti cosi vicini al mio ideale e allo stesso tempo cosi lontani da quell’ideale.

L’uomo che conosco da quando ero bambina.

Il primo con cui ho fatto davvero l’amore. con cui ho condiviso ogni fantasia sessuale.. con cui ho vissuto follie. Lo stesso che da grande ho ritrovato nella mia vita a tratti. Io lo chiamo "la mia evasione", perché lo ricerco quando il mondo mi ferisce, quando sono stanca della routine, quando ho bisogno di evadere dalla mia vita. Lo stesso che quando mi stringe tra le braccia riesce a trasmettermi quella costante sensazione di appartenenza e familiarità. Di lui adoro la capacità innata con cui riesce a coccolarmi pur sapendo che io rifuggo a tali manifestazioni d’affetto. La sua forza nel tenermi testa. Il suo orgoglio. La sua capacità di avvicinarsi a me senza bruciarsi troppo, riservandomi un limite di distanza per evitare di essere ferito dai miei colpi di testa e dalle mie fughe. Con lui è un gioco in cui ritrovarsi e perdersi.Viviamo intensamente brevi periodi, poi per giorni, mesi, e a volte anni smettiamo addirittura di sentirci.

L’uomo con cui sono tornata insieme tre volte. che entra nella mia vita di prepotenza e all’improvviso.. strappandomi via a tutto il resto. Lo stesso con cui parlo di tutto, che mi conosce meglio di me se stessa, che sa tutto di me. o quasi. Io lo chiamo "la mia consapevolezza", perché attraverso i suoi occhi affronto i mie demoni interiori, le mie paure,le mie mille ossessioni. Di lui adoro la capacità di farmi divertire, la sua pazienza di fronte ai miei sbalzi d’umore, la sua capacità di essere sempre presente quando sto male e ho bisogno di rialzarmi dall’ennesima caduta, la sua capacità di amarmi e volermi bene nonostante sia fuggita dalla sua vita per tre volte. La persona che tuttora sto frequentando senza chiedermi il perché e che mi regala una piacevole sensazione di benessere perché questa volta non mi impone di fare delle scelte.

E infine l’uomo che è entrato nella mia vita da due anni. Con cui ho sperimentato la bellezza del lasciarsi andare alle sensazioni. Con cui ho vissuto ogni parte del mio istinto, la passione, l’erotismo, la malizia, la provocazione. L’uomo che ricerco per fuggire dal presente, dagli impegni, dalle responsabilità…che non mi chiede di restare, che non mi obbliga ad una scelta. Io lo chiamo "la mia oasi di pace." Con lui riesco a vivere istinto e ragioni senza dover per forza scegliere l’una o l’altra. Di lui adoro il suo essere uomo, la sua capacità di possedermi, la sua forza e le sue debolezze, la capacità di sdrammatizzare di fronte alle mie lacrime. L’uomo che tuttora frequento perché riesce a farmi star bene anche se per poche ore o attimi.

Tre uomini cosi diversi, ma con la stessa capacità di stupirmi..

Metamorfosi.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 02 Luglio 2007 da vitadasexsimbol
 

Oggi mi sento libera.. e nello stesso tempo in catene. Non riesco a muovermi, sento che i pensieri ammutoliscono difronte alla mia incapacità di lottare.Non avrei mai immaginato di potermi sentire cosi. Le mie gambe tremano e la mia voce è un sussurro. Vivo le passioni ma non ne amo i contenuti. Mi inebrio di vissuti ma non permetto loro di lasciare traccia. Assaporo i momenti felici, ma se mi chiedi cosa c'è di bello nella mia vita rispondo che non c'è nulla.Ora odiami ti prego.. fino ad andare via. Questa volta vorrei non essere io quella che fugge.. non ho fiato per correre e ho disperso i miei bagagli..non sono in grado di essere la donna che cerchi. Sono un sussulto di sensazioni sull'odissea di ogni mia ragione. Il mio sangue è veleno e io non posso permettermi più di ucciderti, perchè ogni volta che l'ho fatto, ho in realtà assassinato me stessa e so che succederà ancora.. la mia metamorfosi è appena cominciata..

metamorfosi

                     ...la mia consapevolezza...                     

 
 
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 02 Giugno 2007 da vitadasexsimbol
 

Questa notte.. questa notte in cui non trovo ristoro..

Ho spesso la sensazione che i mie pensieri

abbiano preso il sopravvento sul mio corpo stanco di ribellarsi all’ennesima tentazione.. Sento scorrere sul collo la percezione dei tuoi respiri e questo mi rende schiava dell’inebriazione che rapisce il mio corpo.Penso a quel respiro profondo.. penso che sta diventando sempre più caldo e che il mio corpo comincia lentamente a seguirne il ritmo con i suoi piccoli spasmi di piacere. Sento che quel respiro sta lentamente prendendo spazio tra le mie percezioni, accarezzando lievemente i miei sensi e dandomi scosse di piacere nelle parti più basse del mio ventre. Sento che sta per possedere il mio corpo, il quale adesso smania di piacere in mezzo alle mille perturbazioni che lo scuotono sempre più incessantemente. Sento che voglio quel respiro a ricoprire ogni angolo della mia pelle e che la mia mente sta scoppiando al solo pensiero di pregustare la scena dei nostri corpi, che cominceranno a muoversi e a cercarsi fino a perdersi nei meandri del piacere.. il tuo respiro mi uccide di emozioni.. fa impazzire ogni più piccola mia consapevolezza.. allontana da me l’incubo delle mie notti.. delle mie mille ragioni. Il tuo respiro mi avvolge l’anima e lascia sul mio corpo i segni del suo passaggio.. il tuo respiro è la lanterna di fuoco che accende ogni mio desiderio di fuggire e ritornare ogni volta e per sempre, tra le braccia dei tuoi desideri più reconditi.

metamorfosi

(la mia evasione)

 

 
 
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 18 Maggio 2007 da vitadasexsimbol
 

Sette mesi fa, questi erano i giorni della scelta.

Presto mi sarei svegliata dall’anestesia su quel letto d’ospedale e avrei pianto nell’apprendere che tu non eri più parte di me.

Sette mesi fa cominciò la mia metamorfosi..

Per due mesi mi chiusi in casa.. volevo morire.. mi sovraccaricavo di lavoro custodendo il mio segreto nel cuore, nascondendo le lacrime dinanzi alle mie mille responsabilità.. sentendo il vuoto più che l’entusiasmo, di fronte alle soddisfazioni lavorative..

I miei abiti e la cura con cui mi presentavo ogni giorno al lavoro, mi davano quell’aria sicura di chi otteneva sempre ciò che vuole dalla vita, e intanto io invece stavo morendo dentro dal dolore.. e la sera tornando a casa piangevo fino a non avere più lacrime da versare.

 Io che ogni giorno pensavo se sarebbe valsa la pena di andare avanti, nonostante avessi da sempre amato la mia vita, la stessa che ad un tratto mi toglieva quello che avevo sempre desiderato avere.

Quella vita che mi metteva ora di fronte ad una scelta che non mi dava via di scampo, che non volevo prendere, di cui oggi continuo a pentirmi, anche se probabilmente non avrei potuto fare diversamente, perché forse non avrei potuto sostenerla.

Il terzo mese decisi di fermarmi dai miei per natale, continuando a custodire il mio segreto e li rividi l’uomo che da anni fa parte della mia vita, a cui racconto tutto, a cui dico nuovamente addio dopo averlo fatto.

Ed è allora che comincio ad entrare in questo mondo virtuale, che decido di scrivere un blog e non per parlare del mio dolore, ma per parlare della mia vita, di quello che sono, delle mie passioni, dei miei amori, per ripercorrere i ricordi e dare spiegazione al presente, per guardare ai miei sbagli, per analizzare le paure che oggi mi assalgono quando rivivo la sessualità, gli abbracci, il contatto, le relazioni.. per riprendermi la vita..

Pochi mesi dopo rivedo l’uomo che teneva la mia mano in quel letto d’ospedale.

Lo stesso che lasciai…per il troppo dolore che aveva investito entrambi.

Oggi… l’uomo che da anni fa parte della mia vita e l’uomo che teneva la mia mano.. sono nuovamente qui con me, ad accertarsi che io stia bene.

Sono confusa, ma stranamente serena.. dopo mesi di insonnia riesco finalmente a riposare e le lacrime che spesso verso ancora, sono sempre asciugate dai sorrisi, che entrambi riescono a strappare al mio viso e al mio cuore.

Li guardo e vedo la mia vita.

Li guardo e amando loro.. ricomincio lentamente ad amare me stessa.

Metamorfosi 

                   ...la mia consapevolezza, la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 08 Maggio 2007 da vitadasexsimbol
 

A volte vorrei non essere io

Che credo ancora che la mente umana sia più forte di qualsiasi dolore

Che penso ancora che la forza non sia restare sempre in piedi ma saper affrontare con dignità le cadute

Che credo ancora che la bellezza non sia solo possedere ma apprezzare anche quello che non si vede

Che penso ancora che la capacità di riconoscere i propri limiti sia un bene dell'anima e non una debolezza

Che piango ancora difronte all'incapacità di amare che spesso vedo riflettersi anche nei miei occhi ma che continuo comunque a ricercare, lottando per rimediare ai miei errori, piuttosto che nascondermi dietro ad una falsa freddezza

Che credo ancora che la verità sia la purezza che manca al nostro tempo ed essenza fondamentale per ogni rinascita

Si.. a volte vorrei non essere io..

Scomoda, impertinente, ribelle, in costante conflitto con la presunzione che spesso vedo negli occhi di chi vuole sbattermi in faccia il suo assurdo potere per dominare la mia coscienza, viziosa, lussuriosa, presente,lunatica,analitica,diretta e mente vigile nella sua incoscienza..

Ma se non fossi io..

Non potrei più guardarti negli occhi mentre mi accorgo che ti stai facendo del male e  chiederti nonostante tutto di non mollare

Non sarei più in grado di dirti di non smettere di lottare e mostrarti che le cadute insegnano a crescere

Non potrei raccontarti di quando sia bello guardarti dormire tra le mie braccia mentre il tuo volto è sereno

Non potrei più accettare le tue scuse quando sento che riconosci i tuoi sbagli e cerchi di appoggiarti a me nei momenti più duri

Non saprei raccontarti dell'amore, della bellezza e del tormento di viverlo.. e chiederti di provare insieme a non averne paura

E soprattutto non potrei più inebriarmi delle nostre verità, che non abbiamo mai smesso di condividere e accettare.

E' vero a volte vorrei non essere io..

Ma poi ritorno sempre in me.

metamorfosi

                                             ...la mia evasione...

 
 
 

Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 29 Aprile 2007 da vitadasexsimbol
 

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Lei arrivò di corsa...

lui era di schiena seduto al tavolo di quel caffè dove avrebbero dovuto incontrarsi.

Lei era in ritardo

e in realtà non sapeva se presentarsi all'incontro.

Lo guardò un attimo prima di avvicinarsi

lui guardava la gente che passava e ogni tanto l'orologio

lei cominciò a camminare lentamente verso di lui

e cincendogli le braccia al collo gli sussurrò all'orecchio:

“...scusa per il ritardo...non ero sicura che volessi davvero che non indossassi biancheria intima”.

Lui si voltò verso di lei

e la guardò attentamente

uno sguardo che la penetrò fin dentro le ossa.

La stava scrutando

il suo sguardo si posò inizialmente sulle sue scarpe nere aperte

col tacco e la stringa di strass

poi lentamente saliva a guardare il suo cappotto lungo fin sopra le ginocchia

che aderiva perfettamente al suo corpo

lasciando immaginare che sotto lei fosse davvero nuda

proprio come gli aveva chiesto.

Lei si sedette sulla sedia di fianco alla sua

le ginocchia quasi a toccare quelle di lui

che continuandola a guardare negli occhi

le chiese se prendeva un caffè

mentre cominciava a scoprire le sue gambe con la sua mano aperta tra di loro

lei gli disse che gradiva il caffè

e lui prontamente chiamò un cameriere al tavolo.

A quel punto dal volto di lei cominciò a trasparire un pò di tensione

ma nello stesso tempo

dentro di lei godeva al pensiero che tutto stesse accadendo li

sotto un tavolo di un caffè qualunque

nel centro della città.

Il cameriere arrivò al tavolo e mentre lui ordinava i caffè

con le dita di una mano percorreva le pagine del menù

e con alcune dita dell'altra cominciava ad entrare dolcemente nel sesso di lei

sorridendo nel sentire

che lei era già un pò umida

e che sotto il cappotto

non indossava l'intimo.

Il cameriere parve non accorgersi di nulla e andò via.

I loro sguardi si incrociarono per un attimo

lui si avvicinò all'orecchio di lei

e le disse che sarebbe andato alla toilette

e che lei lo avrebbe seguito subito dopo.

Dopodichè si alzò e andò verso la porta della toilette

ma prima di chiuderla alle sue spalle

lanciò uno sguardo furtivo e complice

a lei che ora lo guardava in un misto di turbamento ed eccitazione.

Cosi dopo essersi ricomposta un pò

si alzò

e seguì quell'uomo intrigante

che le stava facendo perdere letteralmente la testa..

un uomo che la inquietava

e nello stesso tempo a cui non sapeva dire di no.

Quando aprì la porta del bagno

lui era appoggiato contro il muro e la osservava sorridendo maliziosamente

dopodichè la invitò ad entrare in una delle porte aperte

prendendola per mano.

Poi richiuse la porta dietro di sè

e fermandola con entrambe le mani al muro

le baciò il collo

con veemenza

appoggiandosi sempre di più al suo corpo

con il suo.

Cominciò a sbottonare dolcemente il suo cappotto e mentre lo apriva

faceva scivolare lentamente la sua mani quasi a sfiorare i suoi seni

fino a scendere giù verso i fianchi

attirandola a sè con forza.

Lei rimasta immobile per quasi tutto il tempo

le lanciò uno sguardo d'intesa

e muovendo piano le mani

gli fece capire che avrebbe voluto toccarlo.

Lui lasciò la presa

permettendole di giocare finalmente con il suo corpo

mentre con una mano le cingeva il collo

e con l'altra continuava ad esplorare le sue cavità

assaporando il sapore della sua lingua

in un bacio carico di passione.

Lei portò allora

le sue mani

sul suo petto

e mentre le faceva scorrere lentamente verso i suoi pantaloni

rispondeva a quel bacio appassionato mordicchiando prima la parte inferiore

poi quella superiore

delle labbra di lui

..un gemito..

poi un altro.

Lei gli stava sbottonando i pantaloni

e infilando una mano appena al di sotto del suo intimo

prima sfiorandolo

poi prendendo in mano il suo sesso

cominciò a stringerlo dolcemente tra le mani

a giocarci con le dita

poi scese di scatto ad assaporarne il sapore con la sua lingua calda

inginocchiandosi

davanti a lui che la guardava estasiato.

Percorse con la sua lingua e con la sua bocca

ogni angolo accessibile alla fantasia

ogni piccola fessura.

Dopodichè rialzandosi

si avvicinò con il volto di fronte al volto di lui

e gli chiese di possederla

e lui lo fece..

si impossessò del suo corpo

con entrambe le mani sulle sue natiche

la spinse verso di sè

e cominciò a penetrarla prima con piccoli colpi

che le facevano sentire la sua presenza dentro di lei

poi aumentando sempre più il ritmo in base all'eccitazione che si  stava scatenando senza tregua nei loro corpi seminudi e caldi

..bollenti..

fino ad  esplodere nel piacere dell'orgasmo

che li lasciò appoggiati con i volti bagnati e caldi uno contro l'altro

a fissarsi negli occhi e a sorridere come due bambini che hanno fatto qualcosa che gli era stato proibito.

Dopodichè si ricomposero in fretta

e tornarono incuranti degli sguardi altrui

a sedersi insieme a quel tavolo

a bere tranquillamente un caffè ormai freddo.

metamorfosi

 
 
 

Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 27 Aprile 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineSe potessi darti i miei occhi per dimostrarti che la bellezza che vedo attraversare i tuoi gesti esiste..

Se potessi regalarti la consapevolezza che la forza che credi di non avere è invece parte dell'essenza dei tuoi movimenti incerti

Se potessi eliminare il dolore che lacera il tuo corpo quando ammetti di aver commesso l'ennesimo errore..

Se potessi chiederti di amare la vita più di quanto lei non faccia con te..

Perchè è cosi difficile aiutare qualcuno a stare bene.

Cosa posso fare io difronte a questo male.

Cosa posso regalare per sovrastare l'abisso che risucchia l'anima di chi vive al mio fianco..

sono solo una donna con le sue forze e le sue debolezze, che per quanto creda sempre e comunque che l'amore sia una forza indissolubilmente elevata..

non riesce ad accettare l'idea che possa essere sovrastato dal dolore..che la gente se ne privi..che sia cosi semplice a volte dimenticare di viverlo.

Ma che cosa siamo diventati.. cosa accade al mondo..

perchè non riusciamo a goderci la bellezza delle cose..

 perchè abbiamo sempre quell'ostinato bisogno di sentirci insoddisfatti di quello che abbiamo..

oggi il mio cuore muore e non vuole ascoltare ragioni perchè sente di non essere abbastanza..

perchè le persone che vorrebbe vedere felici..stanno morendo davanti ai suoi occhi, nonostante lui non abbia smesso di amarle..

metamorfosi

                                              ... la mia evasione...

 
 
 

Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 22 Aprile 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineE adesso cosa succederà..mi districo senza pensare tra due uomini cosi dannatamente familiari. Quello che avrei dovuto smettere di amare e quello che, da sempre, rappresenta per me la più bella delle evasioni, con cui ho trascorso la maggior parte del tempo ultimamente, con cui ho fatto l'amore, da cui mi sono lasciata sfiorare, abbracciare e stringere durante la notte.Quando sono con lui dimentico tutto..vivo il suo sapore, bevo dalle sue labbra, mi inebrio dei suoi vissuti, delle  fobie, delle sue dolci attenzioni, dei mali e dei  peccati.Quando sono con lui, un bacio ha il sapore dell'eterno.. e quando durante l'amplesso mi mormora qualcosa all'orecchio.. sento risuonare ancora tra le sue parole, quella profonda consapevolezza di appartenergli da sempre. Allora perchè questa cosa mi inquieta cosi tanto?

metamorfosi

                                  ...la mia evasione...

 
 
 

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 10 Aprile 2007 da vitadasexsimbol
 

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Siamo stesi su questo letto.. nudi l'uno sull'altro, mentre dividiamo una sigaretta dopo l'amplesso.Mi chiedi quali sono le mie considerazioni.. ti rispondo che non ho considerazioni da fare.

Ora penso a cosa  è accaduto.

Quello che doveva essere solo un caffè, è diventato d'un tratto un evadere i nostri impegni lavorativi.. fino a trasformarsi in pranzo e concludersi con il parlare di noi, in un bar sperduto di montagna.

Mi riporti a casa.. mi chiedi cosa farò. Ti rispondo che non farò nulla, mi dici che dovrei invitarti su per un caffè.. ti chiedo se vuoi quel caffè..mi dici che dovrei dirti di no.

Ti dico di no..mi baci il collo..ti guardo.. mi guardi..sorridiamo..non possiamo.. non dobbiamo..ci tocchiamo..

Salgo in casa.. tu mi segui..mi sfiori e contemporaneamente mi interroghi con i tuoi occhi.

Sono agitata..eccitata.. ti respingo.. mi prendi per mano. Parli con me.

Ti offro quel caffè.. ti vengo vicino..io in piedi.. tu sullo sgabello.Ti guardo a lungo negli occhi..

Prendo il tuo viso tra le mie mani.. ti bacio

Mi prendi.. mentre continui a baciarmi mi avvicini al tavolo.. tu alle mie spalle..

Mi possiedi li... per un pò..io tremo.. mi fermo..tu mi prendi per mano.

Mi porti in camera.. mi baci dolcemente ed entri dentro di me.

I nostri gemiti che percorrono le stesse frequenze.. i nostri corpi in fusione..avvinghiati l'uno all'altro..

Ci baciamo.. ci tocchiamo.. ci stringiamo.. ci diciamo addio..

Lo stesso addio che sussurriamo ogni volta che i nostri corpi raggiungono l'apice del piacere.

Ti dico che questa è l'ultima volta che ti darò il mio corpo.. mi dici che è per quello che te la godrai fino alla fine.

Mi saluti.. mi chiami.. ti chiedo se sei pentito.. mi dici di no..e che ti dispiacerebbe se lo fossi io.. ti dico di no.

Ora sono senza pensieri..eppure continuo a tremare..

metamorfosi

                          ... la mia oasi di pace...

                                                          

 
 
 

Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 03 Aprile 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineA volte vorrei non sentirti in tutte quelle lacrime che scorrono sul mio viso.

A volte vorrei non abbandonarmi a quei ricordi che hanno cessato di investire il presente

A volte vorrei non sentire il mio cuore raccontarmi il mio passato

A volte vorrei non svegliarmi tra le urla di quello che ho vissuto.

Ma tu ti ricordi davvero di noi..

Del nostro correre incontro al domani con la speranza di poterci liberare di tutti i nostri alibi

Del nostro ricercare incessantemente un emozione, un brivido, un sapore, un suono..

Del nostro non dirci l'amore che proviamo.

Ho spesso il terrore di non comprendere i segni del mio destino

Ho spesso paura di afferrarti la mano quando sono stanca di lottare

E di lasciarla quando smetto di aver paura d'amare.

Tutto quello che giace tra le mie braccia mentre cerco di allontanarti

E' polvere al vento che annebbia il mio sguardo

Che trascina il mio corpo verso piaceri sconosciuti e indiscreti

Che non mi permette di guardare oltre il limite di ogni mio desiderio.

Oggi muoio cercando di creare l'eterno

Ma domani rinascerò, quando la tua ombra smetterà di appartenermi?

Quanta strada separa il paradiso dai ghiacciai?

Non so dirlo

Cado nel mistero!

metamorfosi

                                        ... la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 26 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineIl mio corpo geme di piacere.. ti guardo.. e sento il desiderio che hai di avvicinare il tuo corpo al mio, più vivo che mai, in mezzo a tutta quella gente. Vado in bagno.. mi segui. Ti ritrovo li. Appena apro la porta per tornare tra gli altri, tu sei li che mi guardi. Il tuo corpo contro il mio, la mia voglia di baciarti. Tu mi prendi con forza per un braccio. Poi posi la tua lingua delicatamente sul mio collo mentre sussurri al mio orecchio attento, che non desideri altro che possedermi. Io ti allontano e torno in mezzo agli altri. Tu vai via quando la cena è ormai finita, io resto a dare una mano ai padroni di casa.. il mio telefono squilla incessamentemente e tu continui a cercarmi.. ad aver voglia del mio corpo. Torno a casa.  Mi raggiungi. Entriamo in casa e tu mi afferri e mi costringi contro il muro, mi baci.. io assaporo le tue labbra con la mia lingua che intanto esplora ogni angolo più inaccessibile delle stesse.Ti strattono via da me. Apro il vino te ne verso un pò . Bevo insieme a te e baciandoti ti trascino in camera da letto. Ti guardo e ti dico con  fermezza, mista a malizia e provocazione: "da me non avrai altro che niente". Tu sorridi e cerchi di baciarmi, io rifuggo ad ogni tuo slancio.. ad ogni tua forma di attenzione, fino a che all'improvviso e mentre dici non so che.. io ti bacio.. avvicino le mie labbra alle tue e ti spingo su di me sul mio letto.. poi mi giro e tu dietro assecondando ogni movimento del mio corpo.. di quel corpo che desideravi da ormai quattro anni.. che vedevi contorcersi ad ogni spasmo di quel desiderio e che sentivi vibrare in ogni centimetro della mia pelle.. entri dentro di me con le tue sole dita.. fino a quando tra i gemiti non ti chiedo di più.. voglio tutto. Il tuo corpo su di me.. le tue dita dentro di me ad esplorare le mie cavità, allo stesso modo del tuo sesso.. voglio essere in fusione con te. Voglio che non ci sia spazio tra il tuo corpo e il mio, tra il tuo essere uomo e il mio essere donna.. voglio sentirti tutta la notte godere su di me, dentro di me e appoggiato a me.. in quell'odissea di sensazioni che ci avvicina al nirvana e ci fa raggiungere l'orgasmo desiderato.. tra i sospiri e i godimenti, di una notte di peccato.

metamorfosi

                                     ... la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 17 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

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E'stato piacevole parlare con te ieri.. due anime dannate..in contemplazione dei propri dolori.Le ore trascorrevano leggere mentre raccontavamo di noi, dei pensieri che attanagliano la nostra mente, di quello che   non sveliamo agli altri, della sofferenza che proviamo quando non siamo in grado di lasciarci andare ad un abbraccio.. quando l'amore ci terrorizza.. Il mio cuore in gola, la mia voglia di urlare, il freddo che mi scorre nelle vene dinanzi alla mia incapacità di restare.. Stamattina stavo bene.. avevo voglia di comprare qualcosa per me, ma prima avevo deciso di riposare.Poi ad un certo punto, quando il sonno si stava trasformando lentamente in dormiveglia,  la mia mente, abituata a farmi brutti scherzi, mi ha messo nuovamente davanti a quella scena ormai sepolta e dimenticata negli angoli più reconditi della mia memoria.. "Non sono più sola in questo letto ormai cosi grande..al mio fianco tu.. che mi chiedi di sostare tra le tue braccia, di appoggiare la mia testa sul tuo petto, pur sapendo che non sono in grado di lasciarmi andare ad un abbraccio.. non l'ho mai saputo fare. Mi muovo goffamente, cercando più volte la posizione adatta, ironizzando per nascondere la mia sofferenza nel non riuscire a compiere un gesto cosi semplice, ma per me invece cosi tremendamente complicato. Tu te ne accorgi.. e per non farmi più subire quella frustrazione, mi trascini dolcemente ma senza esitazione tra le tue braccia, dopodichè mi baci cautamente la fronte.. il mio corpo si rilassa, prima ancora che la mia mente possa intervenire ad irrigidirlo..io resto li.. per ore.. mentre piano ci addormentiamo". Questo ricordo attraversa in un attimo la mia vita facendo esplodere il mio cuore.. sto piangendo.. prima ancora di essere completamente sveglia.

METAMORFOSI

                                         ... la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 14 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineCi sono giornate, come quella appena trascorsa, in cui avverto una lieve malinconia..l'avvicinarsi della primavera mi riporta sempre li.. alle nostre lunghe passeggiate, ai caffè e ai pranzi consumati nei posti più improbabili..I nostri sguardi si inoltravano e si confondevano tra i profumi dei fiori appena sbocciati e si ritrovavano complici e in balia di quelle splendide giornate di sole. Poi ad un tratto, questa mia mente, abituata a girovagare tra ogni più piccola emozione.. mi trascina con violenza in un altro luogo, in un altro ricordo, fino alla sera con cui con violenza ci amammo.. al tepore dei nostri corpi che sperimentavano fantasie dimenticate e che si lasciavano trasportare dal sapore dei nostri abbracci sofferti, per la lunga lontananza..il ricordo di quella notte è più vivo in me di ogni altra trascorsa insieme. Quella notte..quella notte di sospiri, di parole sussurrate, di promesse che non avremmo mai lontanamente sognato di infrangere da li a poco..il nostro sogno, la voglia di rinascere nell'accarezzare insieme ogni nostra consapevolezza.Si.. quella fu la nostra ultima notte .. quella che generò la vita. Una vita di cui ci saremmo resi conto solo più tardi, quando tra i pianti, le grida ed i silenzi.. ci saremmo detti addio.Una vita che non potè vedere la luce.Una vita che ci rimarrà dentro, che conserveremo gelosamente nel percorrere le nostre strade solitarie, di cui non parleremo, di cui non conosceremo mai il volto. E solo ora, mentre questa lacrima continua a scorrere sul mio viso, tu saprai che quella stessa vita, ti sta ancora scivolando tra le mani.

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Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 07 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

immagineSe questa notte potesse durare in eterno..  le chiederei di regalarmi questa beata condizione per la vita intera.. sono contenta.. continuo ad amarti e sono contenta.. perchè il mio amore per te non rappresenta più qualcosa che ha radici nel terreno.. perchè questo sentimento ha spiccato il volo disegnando la meta dei miei giorni.. il calore che ho dentro.. quella luce che brilla nei miei occhi quando guardo in faccia la consapevolezza di poterti finalmente lasciare andare via da me..quell'amore riveste le pagine del nostro tempo.. e segna un solco sui desideri che abbiamo condiviso e le passioni che portiamo dentro.. rappresenta la chiave delle nostre risorse e tutto quello che deve ancora accadere.. sono ansiosa di pregustarmi questa voglia che sento nel petto di vivere.. di lasciarmi guidare da quella sensazione che oggi guida le mie giornate..  e che mi dice che all'orizzonte, a pochi metri da me.. c'è già qualcosa che sta per sconvolgermi la vita..

metamorfosi

                                           ... la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 01 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

In questa notte di agghiaccianti tremori, ricordo di noi come se non fosse mai successo.. ci rivedo a quel tavolo, io col fiato in gola che ti parlavo senza distogliere lo sguardo dalla tazzina del caffè ormai freddo..e tu.. riuscivo a percepire i tuoi occhi che mi fissavano, nell'attesa che dicessi qualcosa che potesse rompere quel silenzio bugiardo e insolente in cui mi perdevo, senza preoccuparmi del mio cuore che mi implorava di parlare.ti dicevo che non avremmo dovuto incontrarci mai più.. senza alzare lo sguardo.. maledettamente testarda.. fingevo di non sentire, ancora una volta, le urla del mio cuore che mi supplicava di ascoltarlo..ti chiedevo di non frequentare il bar dei nostri amici negli orari in cui sapevi ci sarei stata..e tu.. tu annuivi senza proferire parola e io continuavo a percepire i tuoi occhi che fissavano il mio volto come a voler cancellare la freddezza di quelle frasi..  così alzai lo sguardo e ti fissai.. i miei occhi contro i tuoi.. il mio cuore che non potendo farti sentire la sua presenza,fuoriusciva con tutta la sua potenza attraverso quegli stessi occhi ormai umidi.. fino a quando,la tristezza che vidi diventare sempre più cupa sul tuo viso mi fece trasalire..e ogni notte che vivo da allora..al pensiero di quella tristezza, il mio cuore smette per un attimo di respirare.

metamorfosi

                                             ...la mia oasi di pace...

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 01 Marzo 2007 da vitadasexsimbol
 

Ultimamente ho ricevuto diversi messaggi di persone che hanno espresso la loro confusione nel leggermi..il loro non comprendere la tristezza dei miei occhi o le sfumature della malinconia che trascende da quello che scrivo.. associate ad un nickname quasi in contrasto con esse.cosi ho pensato di rispondere pubblicamente a tali perplessità, sperando di riuscire a spiegarlo bene.l'idea di questo blog, nasce dopo un forte dolore di cui non parlerò.. perchè non sono pronta a farlo. è un viaggio a ritroso nella mia mente.. una sorta di autoanalisi attraverso i ricordi di quello che ho vissuto, alla ricerca di consapevolezze che possano darmi la forza di lottare per superare il congelamento delle mie emozioni e della loro sofferenza. un viaggio che comincia con la riscoperta di quei sentimenti che hanno guidato da sempre i passi della mia vita, attraverso gli occhi delle persone che ho amato, la rabbia, la malinconia, i miei sbagli di donna, la mia sessualità, le passioni e i miei mille turbamenti.. in un concentrato di parole finora racchiuse nei miei silenzi.è un regalo che ho deciso di farmi e nello stesso tempo una specie di terapia d'urto per uscire dal tunnel dell'immobilità che da mesi segna le mie giornate sommerse dal lavoro...e qui freud direbbe che sovraccaricarsi di lavoro aiuta a non pensare ma è come restare sui binari di una stazione qualsiasi ad aspettare un treno che non prenderemo mai.io invece quel treno voglio prenderlo, ma dato che non sono pronta a rialzarmi da questa caduta ora..cerco di farmi cullare dai ricordi del passato e da quella parte di me che è ancora viva oggi e che vuole tornare a respirare.. lasciandomi guidare senza timore.. dall'incoerenza del mio stato di metamorfosi.. un bacio e un grazie a tutti coloro che si preoccupano per me.. e alle persone a me care a cui dedico questa lotta e con cui condividerò la mia rinascita.

metamorfosi.

"una volta ho intrapreso un viaggio

sono partita alla ricerca di me stessa perchè non

riuscivo in nessun modo

a descrivere la felicità

ho creduto per anni che non esistesse

che la gente si aggrappasse a questa parola

per dare un senso e una logica

alla propria vita.

l'ho cercata..

l'ho temuta..

l'ho persa..

poi un giorno è stata lei a cercare me

mi ha spiazzata..

mi ha ingannata..

mi ha delusa..

oggi, tornata dal mio viaggio

ho scoperto di averla avuta vicino a me tante volte

ma di non essermene mai accorta.

se ti dico Amore

                        tu cosa pensi?"

 
 
 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da vitadasexsimbol
 

Assolutamente viva

tra le cose che smettono

di essere cielo e

si smarriscono tra

gli angoli rivestiti dai miei sogni.

Occhi.. in cui perdersi

Sguardi.. nei quali

è possibile sognare l'inferno.

indecifrabili e convinti

ispettori della legge.

Ora sono senza fiato

e scrivo nell'ora

ove tutti contemplano

quel segno sul muro

con la scritta

PECCATO.

metamorfosi

 
 
 

Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da vitadasexsimbol
 

Quando lei arrivò la stanza era buia.. mentre cercava un interruttore per sistemarsi e cercare qualcosa da bere nell'attesa.. una mano afferrò cautamente la sua.. il suo corpo fu immediatamente invaso da un sussulto di sensazioni che si espandevano lentamente e che diventavano sempre più calde.. fino a bruciare la sua pelle.. sentiva vibrazioni emanate dal corpo di lui che a pochi centimetri di distanza le sostava dietro immobile e nudo.. ad un tratto la sua voce calda di uomo maturo cominciò a sussurargli nell'orecchio teso che l'avrebbe bendata.Lei non aveva mai visto quell'uomo..quello sarebbe stato il loro primo incontro,ma non se ne curava.. in quel momento desiderava solo che lui si prendesse il suo corpo inerme difronte all'eccitazione scatenata dalla sua mente. aveva solo desiderio di assaporare le mille sensazioni e le mille fantasie che quell'uomo misterioso stava suscitando in lei..lo desiderava come una belva insaziabile in attesa che la preda arrivi più vicina per potersi cibare del suo corpo..lui la bendò e la spinse con foga contro il muro assaporando ogni angolo della sua bocca tremante di desiderio..lei si allontanò con forza da lui dicendogli che avrebbe dovuto portarla al limite di ogni eccitazione prima di poterla avere..lui si ribellò.. la trascinò con foga sul letto, fece scivolare piano le spalline del suo vestito e prima che lei potesse rendersene conto, quel vestito scivolava insieme alle mani di lui su di lei fino a renderla nuda davanti ai suoi occhi. Poi cominciò a toccarle i fianchi  scendendo lentamente e con movimenti impercettibili in prossimità del suo sesso... cominciò a giocare con la sua lingua fremente di desiderio.. facendo scorrere contemporaneamente la sua mano sul suo ventre fino a raggiungere i suoi seni  e come un gatto dal passo felpato.. a percorrere con lentezza ogni centrimetro del suo corpo prima con le mani, poi con la sua bocca..lei non desiderava altro che possederlo..sentirlo dentro di sè.. allontanare i suoi vuoti incolmabili con la presenza di lui dentro di lei..così rapita dall'eccitazione più vera lo spinse con tutta la forza che aveva, contro di sè.. si tolse la benda.. ma nel buio poteva percepire solo il suo  sguardo che la scrutava.. uno sguardo che la uccideva di piacere..gli salì sopra e cominciò a muoversi lentamente su di lui.. senza entrare..fino a quando quell'uomo inebriato dall'eccitazione .. non gli chiese di poter avere quello che gli spettava..lei allora lo baciò dolcemente.. poi si scostò  da lui che intanto gli chiedeva dove stesse andando...così lei si avvicinò nuovamente al suo volto e gli disse con voce ferma e sensuale,che quello non era il suo limite d'eccitazione..dopodichè andò via.

METAMORFOSI

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da vitadasexsimbol
 

Quando rinunciamo ai nostri sogni troviamo la pace e abbiamo un breve periodo di tranquillità. Ma i sogni morti iniziano a imputridire dentro di noi, infestando tutto l'ambiente in cui viviamo.Ciò che volevamo evitare nel combattimento- la delusione e la sconfitta- diviene così l'unico legato della nostra vigliaccheria.

il cammino di santiago

metamorfosi

 
 
 

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senza contare i passi..

senza voltarsi indietro

senza proferire una parola

mi racconto attraverso

le mille parole

del mio silenzio

immagine

 

 la bellezza sta

negli occhi di chi

guarda

 

immagine

 

Se ti ricordassi davvero di me..

che aspetto pensi che avrei?

Dolce sinfonia di un addio

sussurrato d'allaltopiano

di un vulcano acceso.

Se fossi ancora li

accanto a te..

che bugia credi che sarei

in grado di raccontarti?

metamorfosi

 

Se ti parlo davvero di me...

se mi ascolti quando

le mie parole

ti sussurrano inferni

peccaminosi..

se ti tocco nel cuore

mentre cerco di annegarti

del mio piacere...

riesci a vedermi?

metamorfosi

 
 
 
 
 
 

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