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...Finalmente...


Messaggio N°67 09-01-2007 - 14:39  HANNO ARRESTATO L'ASSASSINO DI GIANLUCA
L'uomo, che si trova in carcere, è accusato dell'assassinio del commerciante di telefonini ucciso nel maggio 2005Preso il responsabile dell'omicidio CongiustaE' Tommaso Costa, capo clan di SidernoIn manette anche il latitante Giovanni Amoroso, protagonistadella sparatoria e del ferimento di due carabinieri ad Amantea Controlli delle forze dell'ordine dopo la sparatoria ad AmanteaCOSENZA - Le forze dell'ordine in Calabria hanno messo a segno una doppia importante operazione, individuando il mandante ed esecutore materiale dell'omicidio Congiusta e arrestando Giovanni Amoroso, il latitante che, qualche giorno fa, aveva sparato contro una pattuglia dei carabinieri ad Amantea. Un provvedimento di custodia cautelare è stato notificato in carcere a Tommaso Costa, 48 anni, considerato capo dell'omonima cosca di Siderno: è accusato dell'omicidio di Gianluca Congiusta, il trentaquattrenne commerciante di telefonia mobile ucciso con un colpo di fucile da caccia caricato a pallettoni alla testa, a Siderno, la sera del 24 maggio del 2005. L'uomo che secondo gli investigatori sarebbe mandante ed esecutore materiale dell'assassinio, si trova in carcere dal dicembre scorso, quando venne arrestato dopo una latitanza iniziata nel marzo 2005 perché accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, armi e droga. Nell'ambito della stessa inchiesta le forze dell'ordine hanno arrestato a Siderno altre cinque persone, tra le quali una donna, accusate di essere affiliare al clan Costa. Da mesi la famiglia Congiusta rivolge appelli chiedendo giustizia. Il padre, Mario, aveva anche attuato lo sciopero della fame. Intanto i carabinieri di Paola hanno arrestato Giovanni Amoroso, 32 anni, l'uomo ricercato come responsabile del ferimento di due militari avvenuto giorni addietro ad Amantea, nel cosentino. Amoroso, indicato come esponente del clan della 'ndrangheta Pesce-Bellocco di Rosarno (Reggio Calabria), era latitante ed è stato individuato dai carabinieri in un'abitazione di campagna. Al momento dell'irruzione dei militari, l'uomo aveva una pistola calibro 9 sul comodino, ma la rapidità dell'azione gli ha impedito di reagire. Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno poi trovato un'altra arma dello stesso calibro. Entrambe le pistole avevano la matricola cancellata. Al nascondiglio di Amoroso, i carabinieri di Paola sono risaliti grazie a una serie di indagini e intercettazioni che nella tarda serata di ieri hanno portato al fermo di due fiancheggiatori. Si tratta di Amedeo Mandarino e Gianluca Coscarella, rispettivamente di 33 e 25 anni, di Amantea, entrambi sospettati d'aver favorito la latitanza del ricercato. In precedenza era stata fermata la compagna del latitante, Angela Marano, sempre per favoreggiamento. Amoroso deve rispondere del tentato omicidio dei due militari feriti: Roberto Sisti e Angelo De Sarro. Amoroso era latitante dal settembre 2005, dopo che nei suoi confronti il gip del Tribunale di Palmi (Reggio Calabria) aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di armi e droga. L'uomo continuava a nascondersi nella zona di Amantea dove quattro giorni fa è avvenuto il ferimento, in modo non grave, dei due carabinieri, uno per un colpo di pistola che lo ha raggiunto a una gamba e l'altro per la frattura di una mano che si è procurata nel tentativo di bloccare la fuga di Amoroso. (9 gennaio 2007) POSSO CHIEDERVI LA MASSIMA DIFFUSIONE IN TUTTI IBLOGS DI QUESTA NOTIZIA ? GRAZIE...http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/carabinieri-feriti/arrestato-latitante/arrestato-latitante.html?ref=hpsez L'HO APPRESO DIRETTAMENTE DALLA VOCE DEL PADRE MARIO STAMATTINA ALLE 10,00 .....oggi son contento.....per scrivere ciò che volete  http://www.gianlucacongiusta.org/joomla/ Inviato da: MUSICANTE_0 Trackback: 0 - Commenti: 15