3mendi

Post N° 813


Appello da Torino Mobilitazionela più ampia e unitaria possibile L'accordo sulla cosiddetta "riforma" del sistema pensionistico siglata tra il governo e le organizzazioni sindacali non può considerarsi accettabile per le lavoratrici e i lavoratori. Un impianto da rivedere profondamente che ha privilegiato esclusivamente una visione ideologica, dettata dai poteri forti economici interni ed internazionali che hanno richiesto a gran voce questa controriforma purtroppo ottenendola. Lo scalone di Maroni è stato sostituito da tre scalini ma il risultato è lo stesso, si innalza l'età pensionabile fino a 62 anni e, i lavoratori che svolgono lavori usuranti restano indefiniti Respingiamo perché privo di ogni fondamento il tentativo di far accettare questi provvedimenti ai lavoratori prospettando un beneficio per le future generazioni; affermazione che non ha alcun riscontro nella realtà dei fatti. Ora dovrà partire la mobilitazione, la più ampia e unitaria possibile. Lavoratori, forze politiche, sindacali, sociali, che intendono opporsi e migliorare profondamente questo provvedimento, devono prepararsi perché già dai primi giorni di Settembre, nella nostra Città, si manifesti una forte azione di lotta unitaria su quegli obbiettivi.Vincenzo Chieppa Segretario Provinciale PdCI, Gianni Favaro Segretario Provinciale PRC, Luigi Casali Esecutivo Regionale RdB-Cub, Luciano Pregnolato Sinistra democratica Torino, Pietro Passarino Rete 24 Aprile CGIL (Ricordiamo a liberazione che la sigla giusta è "Rete 28 aprile" stessa settimana. Si il 24 è più vicino alla festa della liberazione, quindi meglio, ma noi siamo ormai affezionati al 28. Cordialmente...)