3mendi

Post N° 828


Eternit, inchiesta chiusa. L'accusa e' di strage dolosaLa procura di Torino ha chiuso l'inchiesta sui quattro stabilimenti italiani di Eternit che avrebbero causato quasi 3.000 casi di malattie, la maggior parte di cui mortali. I casi conteggiati dai magistrati inquirenti sono 2.969, quasi tutti mortali, negli ultimi dieci anni; casi dovuti, secondo l'accusa, ad esposizione ad amianto sul luogo di lavoro. Secondo i magistrati i vertici dell'azienda erano a conoscenza dei rischi per la salute dei lavoratori e per questo l'accusa č di strage dolosa.I destinatari dell'avviso di chiusura indagini sono il miliardario svizzero Stefan Schmidhaeny, della famiglia proprietaria della multinazionale, e il belga Jean Louis De Cartier, che ha avuto incarichi di responsabilitā. Gli stabilimenti in questione sono a Casale Monferrato (Alessandria), Cavagnolo (Torino), Bagnoli (Napoli) e Rubiera (Reggio Emilia). Il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello contesta l'omissione volontaria di cautele contro gli infortuni e il disastro doloso. Nell'elenco delle persone morte o malate sono compresi i nomi di circa 500 residenti a Casale Monferrato, che sarebbero stati colpiti dalle patologie per la grande diffusione, in cittā, di manufatti in amianto.