Creato da: cgil3palermo il 07/05/2006
il blog dei lavoratori CGIL in H3G

immagine

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

lanfranco.pierotibbetamanucarc2010ofthemoonBelch82CuoreBarbarotaglia_sprechicittadinolaicoutena71piancavallodocunamamma1damagi2hopelove10ea.jooblezoppeangelo
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

 

 
« Messaggio #854Messaggio #856 »

Post N° 855

Post n°855 pubblicato il 15 Settembre 2007 da cgil3palermo
 

Sd al bivio: "Cosa rossa" o "Costituente socialista"?

«Tra Rifondazione e il nascente Pd c´è spazio per una Costituente socialista». Valdo Spini, vicecapogruppo alla Camera di Sinistra democratica, manda un messaggio al compagno di schieramento e leader della corrente fuoriuscita dai Ds. L´auspicio è che si abbandoni il «difficile processo unitario» che la Sd sta faticosamente percorrendo insieme a Rifondazione, Comunisti italiani e Verdi per una "Cosa Rossa" della sinistra. Hanno sottoscritto l´appello, tra gli altri, anche Gavino Angius, Enrico Boselli e Franco Grillini. E altri si starebbero preparando a farlo. È il presidente onorario dell'Arcigay a ribadire che «ci sono altri indecisi dentro Sd. Sarà decisivo il consiglio di domani (sabato 15 settembre) e penso che da sabato avranno tutti le idee molto più chiare». Quanti siano i transfughi non si sa. O nessuno si vuole sbilanciare. Il presidente della Rnp Roberto Villetti, uno dei sospetti, non ha voluto fare numeri.

La proposta comunque sarà presentata ufficialmente al Comitato promotore Nazionale di Sinistra Democratica convocato per sabato 15 settembre. «Nonostante gli sforzi generosi di Sinistra Democratica, appare chiaro - si legge nel comunicato di Spini - che le condizioni delle forze politiche di quella che si chiamava un tempo sinistra alternativa, hanno bisogno di momenti non facili né semplici di chiarificazione, così come dimostra la tormentata vicenda della manifestazione del 20 ottobre».

Per questo, lasciate da parte le velleità di una grande area di sinistra, gli esponenti di Sd devono «prendere il coraggio a quattro mani» scrive Spini, e aprire «un cantiere della costruzione del Socialismo europeo in Italia» che non sia solo «ricomposizione dei residui della diaspora socialista Italiana, proponendolo come campo di lotta e di mobilitazione politica». Si vedono dei margini di manovra: «Sd peraltro deve capire che c'è un spazio potenziale importante tra Pd e Rifondazione che non si presta ad essere coperto dalla "Cosa Rossa", ma che chiede una rappresentanza per le sue esigenze di coerenza riformatrice, di laicità, di pluralismo». Sostegno al cantiere socialista arriva anche da Lanfranco Turci, vicecapogruppo della Rosa nel pugno alla Camera, convinto che «non si tratta di una operazione nostalgica». E chiede a Mussi di «decidere se restare in una "Cosa rossa" che si va radicalizzando sulle posizioni della Fiom o essere coerente con l'opzione socialista dichiarata all'ultimo congresso dei Ds».

Salvi: Spini non si preoccupi
«Le preoccupazioni del compagno Spini sul carattere riduttivo che avrebbe la cosiddetta "Cosa rossa" sono condivisibili, ma abbiamo già reso chiaro che non è questo il nostro progetto politico». La risposta, decisa ma interlocutoria, arriva da Cesare Salvi, capogruppo di Sd al Senato. «Ritengo al tempo stesso altrettanto riduttiva la proposta della Costituente socialista, perché elude pregiudizialmente il tema della costituzione di un grande partito che sappia far vivere al suo interno, in modo plurale, le diverse culture, tradizionali e nuove, della sinistra italiana. La nostra collocazione nel socialismo è una scelta serie e definitiva: proprio partendo da qui la nostra funzione deve essere quella di sostenere la più ampia unità della sinistra» ha concluso Salvi.

Mussi: La "cosa rossa" cammina
La risposta di Fabio Mussi alla sollecitazione di Spini non è arrivata. Ma sul futuro del soggetto politico unitario della sinistra si era espresso con un giorno di anticipo. A chi gli chiedeva a che punto fosse la "Cosa rossa" il ministro dell´Università, ospite a Torino alla Festa di Rifondazione giovedì sera, aveva assicurato che «cammina», annunciando «un documento con il quale condurremo insieme la battaglia per la legge finanziaria». Quando al dna del nuovo soggetto politico, Mussi ha dato le coordinate: «Sarà una sinistra unita, plurale e federata. È un passo che si può fare».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/3mendi/trackback.php?msg=3262820

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963