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WEB E PEDOFILIA (Proteggiamo i minori)


Le notizie di cronaca riportate dai vari media, purtroppo raccontano di episodi di pedofilia. Si tratta di una realtà difficile da accettare , da credere e soprattutto da debellare.Si rischia di diffidare di tutti, persone conosciute, vicini di casa perché le notizie che sentiamo quasi quotidianamente parlano di professori, maestri, dottori, persone insospettabili che adescano i bambini attraverso il web e attraverso le email. Leggiamo spesso questo genere di notizie ma, il fenomeno sembra dilagare alla velocità della luce ed in proporzioni smisurate. Da genitore, mi viene quindi spontaneo porgermi alcune domande e confrontarmi con i miei figli ( G. 25 e M. 24 anni), il primo quesito che mi viene naturale è: se il numero di casi di pedofilia in rete aumenta vertiginosamente, è lapalissiano che oltre ai "mostri" ci devono per forza essere molte prede, quindi mi chiedo... ma dove sono i genitori di questi bimbi/ragazzini che stanno ore e ore in rete anche nelle ore più impensate del giorno e della notte? Ho provato a rispondermi che forse sbaglio, che il fatto che un bimbo sia in rete non autorizza certo i mostri a contattarli e sono d'accordo, ma il mio disagio aumenta quando sono i miei figli ed i loro amici a farmi notare che a quell'età loro giocavano con le bambole o con le automobiline, che i bambini di oggi sono facilmente contattabii e rintracciabili, che sono ridicoli i bimbi che vanno alla scuola elementare con il cellulare in cartella. Più il confronto aumenta, più crescono il mio disagio e la mia tristezza al pensiero di quei bambini lasciati incustoditi per ore davanti ad un PC e insieme a questi sentimenti cresce dentro di me un senso di rabbia, rabbia verso quei genitori che considerano il PC una balia per i propri figli, per quei genitori che se ne stanno tranquilli sdraiati sul divano fino a tarda ora, rassicurati dal fatto che i figli sono sì al PC, ma almeno in casa , per quelli che lavorano tutto il giorno e lasciano i figli soli davanti al PC (tanto ormai è grande ha 10 anni), possibile che non capiscano che stanno servendo il boccone sul piatto d'argento ai porci? Possibile che non passi nelle loro menti il pensiero che i figli stanno rischiando grosso? Mi è capitato giorni fa di parlare con una conoscente il cui figlio (9 anni) mi chiedeva il contatto msn o facebook, io allibita chiedo: Ma ti sembra normale che un bimbo di 9 anni vada in rete? Risposta: ha insistito tanto, ce l'hanno i cugini, a parte che i cugini hanno 14 anni e già su questi ci sarebbe da ridire, ma, sono imbecille io o la risposta è da idioti? Allora chiedo, ma avete almeno messo le protezioni per fare in modo che lui possa comunicare solo con i cugini? Risposta: noi non capiamo nulla di PC, quindi, che senso ha mettere protezioni se poi lui le può togliere a nostra insaputa. Provo allora, cercando di rimanere calma, a raccontare loro di un contatto che ho incrociato in rete che aveva tra i suoi contatti bimbe straniere di 10/11 anni dei rischi e pericoli che il bimbo corre. Risposta, beh! al massimo lo può solo contattare al PC,non esce mai solo. Me ne sono andata, con un senso di frustrazione e tanta di quella rabbia addosso che avrei potuto prendere a pugni il mondo intero. Perché maledizione?...perché... mi chiedo, certi genitori sono così ottusi e fingono di non sapere e di non vedere ..Che tristezza!!!!Della possibilità e del mio tentativo di fare una denuncia alla polizia postale parlerò in seguito, altro motivo di tristezza, altra occasione servita su piatti, non argento ma oro.Dimenticavo, davanti alla mia reazione stizzita, la mamma in questione aggiunge, ognuno è libero di educare come vuole i propri figli, allora mi viene da rispondere, poi non piangete e non snocciolate i maroni se i vostri figli cadono nella rete dei porci, ma me ne vado in silenzio, troppo imbufalita per tentare un'ulteriore confronto.Iboralli