”È sempre bello tornare ad Assen, soprattutto dopo aver saltato l’appuntamento dello scorso anno. Devo ancora andare a vedere la curva nuova, che mi dicono essere un curvone molto veloce, quindi appena avrò a disposizione un po’ di tempo, andrò a fare un giro per capire quale potrebbe essere la traiettoria giusta da seguire. La pista non mi è nuova, in teoria dovrei ricordarmela discretamente bene: ho abbastanza esperienza su questo circuito. Vedremo cosa ci riserverà il weekend: abbiamo anche la moto nuova e siamo tutti molto curiosi di vederla in azione, soprattutto perchè non abbiamo ancora avuto modo di testarla con questo motore e questa ciclistica”.”Con la GP12 mi sono trovato subito piuttosto bene, sin dal primo test. Ho girato 3 volte, una a Jerez e 2 al Mugello. Non abbiamo tanti riferimenti, soprattutto con gli altri team, quindi bisognerà vedere il nostro reale livello di competitività. So che la Honda è andata piuttosto veloce, in particolar modo sulla pista di Jerez, però nel frattempo noi abbiamo continuato a lavorare e al Mugello si sono già visti cambiamenti incoraggianti. Più che altro è tutta una questione di feeling: con la GP12 mi sono trovato bene dall’inizio, e dopo ogni piccola modifica girava sempre meglio. Vedremo cosa riusciremo a fare quando arriverà il momento. Mi hanno detto che Stoner è stato più veloce di noi, ma bisogna capire quanto queste affermazioni siano reali”.”Gli ingegneri sostengono che con la 1000 non si andrà poi tanto più forte della 800. Sinceramente credo non sia proprio così, penso che la differenza ci sia”.”Abbiamo faticato ad inizio stagione e i risultati non sono stati abbastanza buoni. Ho spinto molto su Filippo per avere qualcosa di nuovo, soprattutto per la parte posteriore della moto e in vista del Mugello. Da questo lui ha avuto un’illuminazione: avevamo già in casa il prototipo nuovo, quindi perchè non provare ad usarla con la 800? Dopo i test del Mugello, mi ha esposto la sua idea e mi ha chiesto un parere. Ho risposto che potrebbero esserci dei rischi, ma sono stato subito d’accordo, anche perchè la GP12 la sento più come la mia moto, mentre la GP11 era una moto fatta da altre persone, quindi qualcosa di poco personalizzabile. Con questa mossa saremo più competitivi e allo stesso tempo ci porteremo avanti con il lavoro per l’anno prossimo”.”Personalmente non la reputo una mossa da ultima spiaggia. Abbiamo accorciato i tempi di sviluppo, e ho notato che nelle sessioni di test riesco ad essere più veloce. La guido meglio e mi sento a mio agio mentre giro. Adesso rimane il dubbio di vedere come si comporta con il motore 800. Non sappiamo ancora se saremo in grado di battere le Honda, ma di sicuro sono stati fatti grossi passi in avanti”.
Per Valentino la GP11.1 non è "l’ultima spiaggia”
”È sempre bello tornare ad Assen, soprattutto dopo aver saltato l’appuntamento dello scorso anno. Devo ancora andare a vedere la curva nuova, che mi dicono essere un curvone molto veloce, quindi appena avrò a disposizione un po’ di tempo, andrò a fare un giro per capire quale potrebbe essere la traiettoria giusta da seguire. La pista non mi è nuova, in teoria dovrei ricordarmela discretamente bene: ho abbastanza esperienza su questo circuito. Vedremo cosa ci riserverà il weekend: abbiamo anche la moto nuova e siamo tutti molto curiosi di vederla in azione, soprattutto perchè non abbiamo ancora avuto modo di testarla con questo motore e questa ciclistica”.”Con la GP12 mi sono trovato subito piuttosto bene, sin dal primo test. Ho girato 3 volte, una a Jerez e 2 al Mugello. Non abbiamo tanti riferimenti, soprattutto con gli altri team, quindi bisognerà vedere il nostro reale livello di competitività. So che la Honda è andata piuttosto veloce, in particolar modo sulla pista di Jerez, però nel frattempo noi abbiamo continuato a lavorare e al Mugello si sono già visti cambiamenti incoraggianti. Più che altro è tutta una questione di feeling: con la GP12 mi sono trovato bene dall’inizio, e dopo ogni piccola modifica girava sempre meglio. Vedremo cosa riusciremo a fare quando arriverà il momento. Mi hanno detto che Stoner è stato più veloce di noi, ma bisogna capire quanto queste affermazioni siano reali”.”Gli ingegneri sostengono che con la 1000 non si andrà poi tanto più forte della 800. Sinceramente credo non sia proprio così, penso che la differenza ci sia”.”Abbiamo faticato ad inizio stagione e i risultati non sono stati abbastanza buoni. Ho spinto molto su Filippo per avere qualcosa di nuovo, soprattutto per la parte posteriore della moto e in vista del Mugello. Da questo lui ha avuto un’illuminazione: avevamo già in casa il prototipo nuovo, quindi perchè non provare ad usarla con la 800? Dopo i test del Mugello, mi ha esposto la sua idea e mi ha chiesto un parere. Ho risposto che potrebbero esserci dei rischi, ma sono stato subito d’accordo, anche perchè la GP12 la sento più come la mia moto, mentre la GP11 era una moto fatta da altre persone, quindi qualcosa di poco personalizzabile. Con questa mossa saremo più competitivi e allo stesso tempo ci porteremo avanti con il lavoro per l’anno prossimo”.”Personalmente non la reputo una mossa da ultima spiaggia. Abbiamo accorciato i tempi di sviluppo, e ho notato che nelle sessioni di test riesco ad essere più veloce. La guido meglio e mi sento a mio agio mentre giro. Adesso rimane il dubbio di vedere come si comporta con il motore 800. Non sappiamo ancora se saremo in grado di battere le Honda, ma di sicuro sono stati fatti grossi passi in avanti”.