Valentino Rossi

Lorenzo fa tripletta in Portogallo


Le premesse di una grande sfida Lorenzo Rossi c'erano tutte oggi, ma lo strapotere dello spagnolo su questo circuito è venuto fuori alla distanza: tre vittorie in tre apparizioni in MotoGP per il Campione del Mondo in carica che ora con 358 punti totali può addirittura sperare di battere il record in una stagione di Rossi (373)."Nel warm-up ho visto che alcune parti erabo bagnato e dovevamo essere attenti soprattutto all'inizio. Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a stare davanti fino a che Valentino mi ha passato. Poi ho migliorato il mio ritmo ma non riuscivo a raggiungerlo," ha detto Lorenzo."Con la pista più asciutta mi sono sentito più comodo e ho potuto passarlo. Era da molto che non vincevo e sono molto felice. Abbiamo anche relato il titolo costruttori a Yamaha quindi è una soddisfazione per tutti".Per l'italiano si tratta di un podio che conferma lo stato di forma in continuo miglioramento e la caduta evitata negli ultimi giri di gara è la assoluta prova che il numero 46 è tornato. Una prova sul bagnato lo avrebbe probabilmente favorito, ma il podio è senza dubbio un ottimo piazzamento.Se Rossi e Lorenzo non ci hanno regalato troppe emozioni, ecco il duo "sostituto" formato da Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli. Complice una caduta nei primi attimi del GP di Casey Stoner, i due italiani si giocano il podio per metà gara almeno. Vince lo spettacolo senza dubbio, e vince anche la Honda ufficiale di Dovizioso che solo sul traguardo beffa Simoncelli. Bravi entrambi con Nicky Hayden quinto e Randy De Puniet sesto che possono solo stare a guardare.Dietro sono poche le emozioni: cade praticamente subito Aleix Espargaró su Pramac Racing e il suo compagno di squadra Carlos Checa è costretto al ritiro a metà gara. Dani Pedrosa prova a rientrare tra i migliori e ci riesce fino a 10 giri dal termine quando l'inevitabile crollo fisico lo costringe a due banali errori di linea e all'ottava piazza finale. Davanti a lui Colin Edwards.Con la doppietta Fiat Yamaha, la casa giapponese conquista il titolo costruttori e raggiunge la tripla corona per il terzo anno consecutivo.